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Dalla Spagna a CM 'Europei, l'Italia c'è; ma in finale ci vanno le Furie Rosse'
Al prossimo Europeo in Polonia e Ucraina l'Italia se la dovrà vedere con i campioni in carica, e del mondo, della Spagna, contro l'Irlanda del Trap, e con la Croazia di Bilic. Un raggruppamento tosto, non impossibile per gli azzurri, almeno secondo il parere di tifosi e della critica del Bel Paese, anche se certamente ci sarà da sudare per la qualificazione. E i nostri avversari diretti per il primo posto della Spagna come vedono il confronto con gli Azzurri? Calciomercato.com lo ha chiesto in esclusiva proprio ai giornalisti in terra iberica. Ecco nel dettaglio cosa ci hanno risposto:
MIGUEL CUESTA, LA SEXTA TV: Noi spagnoli ovviamente ci teniamo tantissimo alla competizione continentale. Mai nessuno nella storia ha infatti conquistato prima l'Europeo, poi il Mondiale, e successivamente ancora l'Europeo. Il girone con Italia, Irlanda e Croazia non è così difficile da superare per la Spagna, che rimane la Nazionale che gioca il calcio migliore a livello europeo, e penso sia quindi una delle candidate ad arrivare ovviamente alla finale. Ammiro e rispetto l'Italia, che è il vero avversario del girone, perchè per quanto mi riguarda Irlanda e Croazia non possono essere considerate un vero e proprio pericolo. Detto questo però credo che i veri avversari per la "Roja" siano l'Olanda e la Germania, che sarebbe un degno successore della Nazionale guidata da Del Bosque come campione continentale.
MAMEN HIDALGO, TERRA.ES: - Il gruppo è facile. La Spagna, ma anche l'Italia, non avranno problemi a qualificarsi. Sarebbe clamoroso se noi non passassimo e una grande sorpresa se voi doveste finire dietro a irlandesi o croati. Rispetto l'Italia, anche perchè ci avete sconfitto in amichevole, ma in quell'occasione noi non avevamo le giuste motivazioni. Sinceramente credo che il pericolo più grande contro la Nazionale di Prandelli sia proprio l'evantuale rilassamento di Xavi e compagni, ma questo non succederà. Non credo infatti che gli Azzurri andranno tanto lontano nella competizione. Mancherà infatti, o arriverà in condizioni da valutare, l'uomo determinante: Giuseppe Rossi.
CARLO BIANCHI, TERCER TIEMPO.ES e corrispondente della Spagna per IL CORRIERE DEL TICINO: Il girone dell’Italia non dovrebbe presentare problemi sia per noi che per la Spagna con il vantaggio, una volta qualificati, di non incontrare gli iberici fino alla finale, sempre che noi ci presentiamo alla rassegna continentale avendo risolto i nostri problemi soprattutto in attacco causa le quasi certe defezioni di Cassano e Rossi. Problemi fra catalani e spagnoli di altre regioni in Nazionale? Il discorso Catalogna è molto complesso e soprattutto non si limita allo sport. Io lo limiterei al Barcellona, al suo stile di gioco al quale la Spagna si è adattata avendo fra le sue file la maggioranza di giocatori blaugrana. Nello scorso Europeo vinto con Aragonés in panchina e con il bel gioco soprattutto a centrocampo (venivano chiamati “jugones” i vari Xavi, Iniesta, Alonso, ecc.) la Spagna si è dimostrata superiore a tutti e per loro stessa ammissione alla fine è stata proprio l’’Italia a dare loro i maggiori grattacapi eliminandoci nei quarti e solo ai rigori. Ma quest'anno spero, e credo, sarà diverso.