
Dalla prima conferenza al ritorno della malattia: il calvario di Mihajlovic, quasi tre anni di coraggiosa lotta FOTO
Era il 13 luglio del 2019 quando il tecnico del Bologna annunciò di essere affetto dalla leucemia in conferenza stampa.


Il 25 agosto 2019, alla prima di campionato al Bentegodi col Verona, per tener fede a una promessa fatta alla squadra ottenne il permesso di uscire dall'ospedale per sedersi in panchina.
il 29 ottobre, il trapianto di midollo osseo da donatore che gli aveva restituito la speranza. “Quel giorno sono nato per la seconda volta”, racconterà lo stesso Sinisa un mese dopo in sala stampa, nel ringraziare tra le lacrime medici e famigliari che gli erano stati vicini nel momento più difficile della sua esistenza. Anche i giocatori si sarebbero radunati sotto la finestra della sua stanza d'ospedale.


L'8 dicembre 2019 il ritorno in panchina, contro il Milan di Pioli: finirà con una sconfitta, ma la vera vittoria è stata tutta di Mihajlovic, che da quel giorno ha sempre guidato i rossoblu in prima persona. Fino ad oggi.
Per la seconda volta, Sinisa deve fermarsi: l'annuncio di oggi getta nuovamente nello sconforto Bologna, il Bologna e la Serie A tutta.
