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    Dalla Masìa al Mondiale: la storia di Dragoni, la ragazza dei record

    Dalla Masìa al Mondiale: la storia di Dragoni, la ragazza dei record

    • Francesco Guerrieri
    La Masìa fa rima con talento. Sempre e comunque. Dal settore giovanile del Barcellona sono usciti alcuni dei migliori giocatori al mondo: il nome di Leo Messi dovrebbe bastare. Per capire il livello del Barça femminile basta fare copia e incolla del progetto maschile della Masìa. Anche tra le ragazze crescono giocatrici di talento, con un futuro da top player. Per questo, avere una ragazza italiana lì dentro, è motivo d'orgoglio per tutto il movimento.

    RECORD - Giulia Dragoni è arrivata al Barcellona dall'Inter e dopo pochi mesi ha già incantato tutti. Mezz'ala classe 2006, ha debuttato nella Nazionale A ed è stata convocata per il Mondiale che si giocherà dal 20 luglio 2023 al 20 agosto 2023 in Australia e Nuova Zelanda. Una spunta in più da aggiungere su un curriculum da record: la Dragoni è la calciatrice più giovane ad aver debuttato con l'Italia e l'unica 16enne al Mondiale; non solo: prima di lei non ci sono mai stati/e italiani/e nella storia della Masìa, e a oggi non ci sono altre straniere oltre a lei nel settore giovanile femminile del Barcellona. 

    CARATTERISTICHE - Chi la conosce giura che diventerà un crac, "fa proprio un altro sport" assicura qualcuno. Forte fisicamente, grande tecnica e visione di gioco. Una sorta di genietto che nasce mezz'ala ma può giocare anche qualche metro più avanti. Una nata per stare nella Masìa. I primi mesi è stata aggregata al Barça B in seconda divisione spagnola, e ha vinto la seconda divisone spagnola segnando anche qualche gol decisivo; quando era tutto pronto per il debutto in prima squadra (contro il Siviglia), arriva la brutta notizia: distorsione alla caviglia. Esordio rimandato. Giulia sorride e guarda avanti, sa che è solo questione di tempo.

    MATURA - Di piangersi addosso non se ne parla, non è il tipo. Ogni giorno lavora a testa bassa per migliorarsi, sedicenne sulla carta d'identità, già matura di testa. Umile, perseverante. E' la giocatrice più giovane sulla quale ha puntato la Nike, ma guai a montarsi la testa. Profilo basso e pedalare, è il suo segreto. Dalla Masìa al Mondiale con l'Italia, la Dragoni continua a sognare in silenzio, facendo parlare solo i suoi record e le sue prestazioni. 

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