Katharine Lotze
Dalla linea di Raiola a quella di Gattuso: pro e contro per Ibrahimovic al Milan
LA LINEA DI RAIOLA - Gli interventi di Raiola nascondono sempre una strategia precisa. Ieri sera il noto agente italo-olandese ha dichiarato: “Bisogna capire a quali condizioni lo vorrebbero, Ibra non ha mai chiesto garanzie. E finché Zlatan si muoverà sarà sempre una prima scelta”. Nei colloqui sempre più frequenti con Leonardo, Mino ha ribadito la volontà dello svedese di tornare a Milano e vestire di nuovo la maglia rossonera. E' rimasto un legame forte con il dirigente brasiliano e con il club rossonero ma devono esserci le giuste condizioni per architettare quello che sarebbe un ritorno clamoroso: non un posto da titolare assicurato ma nemmeno un ruolo 'alla Reina', per intenderci.
LA LINEA DI GATTUSO - "Dovete parlare con Leonardo. E' un leader e se non sei forte mentalmente con lui ti distrugge: vuole sempre vincere, in allenamento è esigente con i compagni. Ha una grande personalità. Tante volte in una squadra può essere un valore aggiunto ma puoi anche perdere qualcuno per strada'. La risposta di Gattuso non si è fatta attendere, nella consueta schiettezza e sincerità. Rino conosce troppo bene le dinamiche del suo spogliatoio e di Milanello per non nutrire ragionevoli perplessità. Non sul valore del giocatore, ci mancherebbe, anche alla luce dei suoi 37 anni. Quel qualcuno per strada può essere Patrick Cutrone, ovvero l'attaccante del momento. L'arrivo di Ibrahimovic potrebbe ridurre ancora di più lo spazio per il canterano, uno che meriterebbe anche il posto da titolare e che rappresenta un patrimonio tecnico ed economico non indifferente. Contatti ancora in corso, la porta rimane aperta: il Milan sfoglia la margherita per Ibrahimovic.