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Dalla Juve alla Roma, dall’Inter alla Samp: la vergogna di 350 mila abbonati ignorati da tutti. Chi li rimborsa?
Oltre 350 mila persone. Un mondo di passione e una montagna di soldi. Elementi - la passione e soprattutto i soldi - che aiutano le società ad andare avanti. Eppure, nel caos che ha accompagnato il calcio in questo periodo, in mezzo al quale tutti trovano qualcosa da chiedere o da rivendicare, nessuno pensa a loro: gli abbonati.
Non potranno andare allo stadio perché si gioca a porte chiuse; probabilmente non saranno nelle condizioni di farlo fino all’ultima giornata. E molti di loro, in base a quanto stabilito dalle modalità di cessione della tessera, non hanno diritto ad alcun rimborso, non previsto anche se le gare non si possono disputare o vedere a causa di forza maggiore. Secondo una recente ricerca della Stampa, sono dieci i club che non contemplano la restituzione di un euro, qualunque cosa accada: Juve, Inter, Roma, Atalanta, Samp, Genoa, Brescia, Lecce, Spal e Udinese. Ma anche per le altre dieci società il rimborso è tutt’altro che scontato e automatico. Anzi.
Il ministro Spadafora ha dichiarato che i titolari degli abbonamenti avranno un voucher. Ma da chi? E per farci cosa? Sicuri che i club siano disposti a garantire voucher adeguati, rinunciando a soldi importanti in un periodo così difficile anche per loro? Qualcuno pensa a sconti per il rinnovo della tessera nella prossima stagione, visto che i tifosi adesso perderanno almeno sei partite in casa, in pratica un terzo di quante ne hanno pagate. Davvero le società ridurranno i prezzi del 30 per cento a chi era già abbonato? Senza contare il fatto che anche il campionato 2020-2021 potrebbe cominciare a porte chiuse. E allora la beffa sarebbe doppia.
Sono pochissime le società che si sono mosse in modo concreto per i propri abbonati: segnali sono arrivati dalla Fiorentina, dalla Spal; qualcosa sta meditando di fare la Roma. I presidenti piangono miseria, i calciatori si lamentano per i soldi e per il caldo, e nessuno o quasi pensa a chi ha investito all’inizio della stagione soldi e passione per la propria squadra. Una vergogna, già.
@steagresti