AFP/Getty Images
Dalla Francia: Pastore vuole solo l'Inter
Di ritorno dalle vacanze trascorse nella sua Cordoba, Javier Pastore ha ribadito il concetto al Paris Saint Germain: il Flaco non vuole perdere la chance di partecipare al prossimo Mondiale a causa del suo scarso minutaggio e, nonostante il suo forte legame col pubblico parigino, è alla ricerca di una nuova soluzione per gennaio. Secondo quanto riporta l'edizione dell'Equipe, è iniziata una vera e propria partita a scacchi nella quale, alla prima mossa dell'argentino, ha risposto il club sottolineando di non privarsi di Pastore se non a titolo definitivo e a fronte di un'offerta congrua.
PASTORE VUOLE SOLO L'INTER - Una prospettiva realizzabile soltanto nel caso di un trasferimento in Cina, ipotesi che al momento non viene contemplata dal giocatore, che ha espresso al contrario una netta preferenza per un ritorno in Italia, paese di origine della moglie e nel quale si sono ammirati i primi lampi di classe di Pastore. Italia fa rima con Inter, club che non ha nascosto il suo forte interesse per il trequartista argentino e che in Walter Sabatini il suo più grande estimatore, nonchè scopritore. Il club nerazzurro confida proprio nella volontà del calciatore, in quanto i rigidi paletti del Fair Play Finanziario non consentono grandi margini di manovra sul mercato in entrata se non attraverso dei prestiti. La strategia dell'ex dirigente della Roma e del ds dell'Inter Ausilio è proprio votata all'attesa, ben sapendo che il PSG ha necessità di cedere per rientrare dagli onerosi investimenti estivi e non incorrere soprattutto in sanzioni da parte della Uefa.
GUERRA DI POSIZIONE - In uno scenario di questo tipo, chi ha già preso posizione in maniera chiara è stato Marcelo Simonian, agente di Pastore, che ha più o meno dichiaratamente, manifestato il desiderio di trovare una nuova sistemazione per il suo assistito, mandando peraltro su tutte le furie il tecnico del Paris Unai Emery. Uno strappo, una forzatura che rientra nell'ordine naturale delle cose, in attesa che sia Pastore a compiere il prossimo passo, puntando anche sull'ottimo rapporto col presidente Al-Khelaifi, l'uomo dal quale potrebbe arrivare alla fine l'assist decisivo per l'approdo in nerazzurro del Flaco.
PASTORE VUOLE SOLO L'INTER - Una prospettiva realizzabile soltanto nel caso di un trasferimento in Cina, ipotesi che al momento non viene contemplata dal giocatore, che ha espresso al contrario una netta preferenza per un ritorno in Italia, paese di origine della moglie e nel quale si sono ammirati i primi lampi di classe di Pastore. Italia fa rima con Inter, club che non ha nascosto il suo forte interesse per il trequartista argentino e che in Walter Sabatini il suo più grande estimatore, nonchè scopritore. Il club nerazzurro confida proprio nella volontà del calciatore, in quanto i rigidi paletti del Fair Play Finanziario non consentono grandi margini di manovra sul mercato in entrata se non attraverso dei prestiti. La strategia dell'ex dirigente della Roma e del ds dell'Inter Ausilio è proprio votata all'attesa, ben sapendo che il PSG ha necessità di cedere per rientrare dagli onerosi investimenti estivi e non incorrere soprattutto in sanzioni da parte della Uefa.
GUERRA DI POSIZIONE - In uno scenario di questo tipo, chi ha già preso posizione in maniera chiara è stato Marcelo Simonian, agente di Pastore, che ha più o meno dichiaratamente, manifestato il desiderio di trovare una nuova sistemazione per il suo assistito, mandando peraltro su tutte le furie il tecnico del Paris Unai Emery. Uno strappo, una forzatura che rientra nell'ordine naturale delle cose, in attesa che sia Pastore a compiere il prossimo passo, puntando anche sull'ottimo rapporto col presidente Al-Khelaifi, l'uomo dal quale potrebbe arrivare alla fine l'assist decisivo per l'approdo in nerazzurro del Flaco.