Dalla Calabria a Moena: con il peperoncino viola
E' arrivato in treno dalla Calabria al Trentino con una buona scorta di peperoncino, frutto della tradizione agricola, culinaria e di costume di quella terra. Duplice l'obiettivo di Antonio De Falco proveniente da Diamante (provincia di Cosenza): testimoniare la sua “fede” viola e dare la “carica” alla Fiorentina per il prossimo campionato. E così ha risalito tutta la penisola, 16 ore di lungo viaggio, per arrivare a Moena in tempo per assistere alla prima amichevole contro una selezione trentina e consegnare il piccante carico di peperoncino all'albergo Dolomiti, dove alloggia la squadra. 'Sono un tifoso della Fiorentina di vecchia data' spiega alle persone incuriosite dallo speciale dono ai giocatori. 'Era il 1954, allora avevo dieci anni, quando mi innamorai della Fiorentina che già si trovava nei piani alti della classifica. Ricordo la gioia del primo scudetto, vinto nel 1956, con cinque giornate di anticipo'. E per testimoniare la veridicità di quanto afferma Antonio De Falco spara a mitraglia la formazione del tempo:'Sarti, Magnini, Cervato, Chiappella, Rosetta, Segato, Montuori, Virgili, Gratton,Prini e.....Julinho'. L'ultimo nome, forse per la sua origine straniera, racconta il quotidiano Il Trentino, è il solo a uscire stentato dalla memoria di un uomo che ormai ha superato la settantina. Non è la prima volta che Antonio arriva nelle Dolomiti per seguire la squadra del cuore. Ha affrontato analoga fatica per andare a Castelrotto, Folgaria e Cortina D’Ampezzo, sempre rigorosamente vestito con i colori della sua squadra del cuore, dal berrettino alle scarpe, senza dimenticare la sciarpa. Nella sua valigia trova anche posto un prezioso album in cui sono raccolte tantissime foto degli incontri con i suoi beniamini: l’ultima lo ritrae con l'allenatore, Vincenzo Montella.