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Dall'idea Inter fino a una mega offerta: Roma, Dzeko non è rinato per caso
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QUANTE OFFERTE - Dietro c'è prima di tutto la sua volontà. Da inizio giugno, fase di programmazione della stagione, la Roma col ds Sabatini incontra Dzeko più volte. E la sua mentalità è solo una: "Resto qui, devo riscattarmi. Anche a costo di partire in panchina", la Roma resta quasi sorpresa vista l'annata da cui veniva l'ex Man City. Tanto che quando il suo entourage porta a Dzeko un'offerta monstre dalla Cina, ingaggio in doppia cifra (superava i 12/13 milioni di euro all'anno) e un bell'assegno per la Roma, Edin non ci pensa neanche. Rifiuta, subito. Lo stesso per il Sunderland, timido approccio per riportarlo in Premier League. Con tutto il rispetto, la Roma prima di tutto. Tanto che anche Luciano Spalletti rimane favorevolmente colpito dal suo atteggiamento: dalle stoccatine (anche in pubblico) dei mesi precedenti, l'allenatore lo aiuta e lo difende. I risultati oggi si vedono.
TRA L'INTER E IL VALORE - Non ha negato un apprezzamento per Edin Dzeko anche il ds dell'Inter, Piero Ausilio. Il bosniaco è sempre stato molto gradito ai nerazzurri, con Roberto Mancini alla guida che lo conosce a memoria è stato considerato il primo obiettivo qualora fosse partito Mauro Icardi. L'Inter ha fatto sapere alla Roma che avrebbe voluto fare un tentativo, in quel caso; ma a luglio inoltrato, vista la mentalità di Dzeko, il ds Sabatini ha chiuso ogni porta. Incedibile. E mai pensato di prendere un'altra prima punta, perché questo Dzeko poteva essere - ed è stato - un'altra storia. Oggi, Edin segna ed è completamente rigenerato, intoccabile in campo e fuori. Ha 30 anni, ma nella testa della Roma vale non meno di 30/35 milioni di euro. Soprattutto, vale un posto da titolare e tanti gol. Quello che conta di più.