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    Dall'idea di Superlega al flop dell'allievo Agnelli, Moggi a CM: 'Chi si è ritirato è un pusillanime, Klopp stia zitto. E Maldini...'

    Dall'idea di Superlega al flop dell'allievo Agnelli, Moggi a CM: 'Chi si è ritirato è un pusillanime, Klopp stia zitto. E Maldini...'

    • Alessandro Di Gioia e Angelo Taglieri
    Senza mezze misure, come sempre. L'ex dirigente della Juve e del Napoli, Luciano Moggi, intervenuto nel corso della diretta Twitch di Calciomercato.com, ha detto la sua sullo scottante tema Superlega, torneo al quale aveva pensato per primo assieme all'ex presidente del Milan Silvio Berlusconi, parlando dell'insuccesso momentaneo del suo allievo Andrea Agnelli, ora presidente dei bianconeri.

    Ecco le sue dichiarazioni: "Per parlare di Superlega bisogna parlare degli effetti di essa. Io credo che quello che hanno fatto i club sia una recita sbagliata nei modi che però ha portato a una giusta condizione. Ad esempio, la questione del Mondiale in Qatar è ingiusta. L'operazione è stata gestita male, ma darà benefici al calcio, alle grandi, alle piccole e a chi non ha capito niente, insultando chi ha portato avanti il discorso. Quando sento che Klopp si dice contrario alla Superlega mi sembra assurdo. Ci vorrebbe un po' di rispetto e capacità di stare zitti rispetto a quelli che guadagnano poco. Fa il picconatore senza motivo, poteva andare dalla società e ridursi lo stipendio. E' la fiera dell'ipocrisia".

    SU AGNELLI - "Resta, ha vinto 9 campionati su 10, arriverà in Champions, ha vinto la Supercoppa ed è in finale di Coppa Italia. Ha dato una continuità impressionante, bisognerebbe ripartire da capo. Perché solo Agnelli dovrebbe essere responsabile? La riforma della Champions League è stata riformata per i diritti televisivi, ma devono andare a beneficio di tutti. La meritocrazia si ha quando squadre grandi e piccole prendono sovvenzioni diverse, questo era l'obiettivo di chi per primo ha parlato di Superlega".

    SU MALDINI - "Non sapeva niente? Dicendo così dimostra di essere lì perché ha avuto un passato glorioso da giocatore e non perché merita, altrimenti sarebbe stato informato. Sennò vuol dire che nell'azienda è nullo".

    SULLA SOLUZIONE - "Un limite per gli stipendi e un limite per gli acquisti. Ci deve pensare anche il Governo. La differenza tra Inter, Juve e Milan e Atalanta, Lazio, Napoli è evidente: le prime se arrivano quarte è un fallimento, le seconde possono pensare prima al bilancio"..

    SU CHI SI E' RITIRATO - "Ceferin non ha fatto una bella figura, soprattutto parlando della Serie B della Juventus. Io non sono né a favore né contro la Superlega, ma questo momento esigeva qualcuno che smuovesse l'ambiente. Ammiro chi ha avuto il coraggio di fare questa cosa piuttosto di chi si è ritirato, i pusillanimi non mi sono mai piaciuti. Ho detto tutto".

    @AleDigio89

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