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Dall'espansione saudita al 'Maradona del deserto' Abdulrahamn: il calcio asiatico come non l'avete mai visto
Ecco un'operazione editoriale di cui si sentiva il bisogno. Si chiama All Asian Football Magazine e dallo scorso 27 maggio è disponibile in versione elettronica a prezzo più che accessibile (3,50 euro). A editarlo, nelle versioni sia italiana che inglese, è un coraggioso gruppo di giornalisti e blogger italiani che qualche anno fa partirono dall'esperienza di Blog Calcio Cina, un fortunato esperimento che è presto diventato punto di riferimento per chi volesse conoscere meglio un mondo diventato cruciale per il calcio internazionale. Da quella formula iniziale il progetto editoriale si è ampliato all'intera realtà del calcio asiatico, così aliena in Italia, tanto da costringere analisti e curiosi a una non facile navigazioni fra siti e blog in lingua straniera.
Nasce così l'esperienza del sito All Asian Football , che cresce e incontra grande favore presso il pubblico degli internauti. La pubblicazione della rivista è l'ultima tappa di un percorso di crescita continua. Il primo numero della rivista contiene un focus sul calcio della penisola araba. Una rassegna condotta a ampio raggio e senza trascurare alcuna delle dimensioni analitiche. Si parte infatti con l'analisi degli investimenti arabi nel calcio europeo, letta attraverso dell'egemonia da proiettarsi sia sul calcio del Vecchio Continente che nella stessa penisola araba. Si prosegue quindi con un interessante focus dedicato allo sviluppo del calcio femminile in una delle aree culturalmente più tradizionaliste del pianeta. E da lì si snoda un percorso che tocca diversi temi: la rinascita dello Yemen, un profilo di Turki Al-Sheikh (proprietario dell'Almeria) e uno di Omar Abdulrahman (soprannominato “il Maradona del Deserto”), un approfondimento sull'Aspire Academy controllata dal governo del Qatar e un altro sull'Al-Hilal di Gomis e Giovinco. Il numero si conclude con due articoli il cui taglio è da almanacco del calcio asiatico, dedicati ai club più importanti della penisola araba e alle competizioni internazionali e asiatiche per club e rappresentative nazionali.
Dunque un prodotto denso e stimolante. E considerando che è soltanto il primo fascicolo, con le esigenze di rodaggio che ne derivano, i successivi non possono che riservarci gradevoli sorprese.
@pippoevai
Nasce così l'esperienza del sito All Asian Football , che cresce e incontra grande favore presso il pubblico degli internauti. La pubblicazione della rivista è l'ultima tappa di un percorso di crescita continua. Il primo numero della rivista contiene un focus sul calcio della penisola araba. Una rassegna condotta a ampio raggio e senza trascurare alcuna delle dimensioni analitiche. Si parte infatti con l'analisi degli investimenti arabi nel calcio europeo, letta attraverso dell'egemonia da proiettarsi sia sul calcio del Vecchio Continente che nella stessa penisola araba. Si prosegue quindi con un interessante focus dedicato allo sviluppo del calcio femminile in una delle aree culturalmente più tradizionaliste del pianeta. E da lì si snoda un percorso che tocca diversi temi: la rinascita dello Yemen, un profilo di Turki Al-Sheikh (proprietario dell'Almeria) e uno di Omar Abdulrahman (soprannominato “il Maradona del Deserto”), un approfondimento sull'Aspire Academy controllata dal governo del Qatar e un altro sull'Al-Hilal di Gomis e Giovinco. Il numero si conclude con due articoli il cui taglio è da almanacco del calcio asiatico, dedicati ai club più importanti della penisola araba e alle competizioni internazionali e asiatiche per club e rappresentative nazionali.
Dunque un prodotto denso e stimolante. E considerando che è soltanto il primo fascicolo, con le esigenze di rodaggio che ne derivano, i successivi non possono che riservarci gradevoli sorprese.
@pippoevai