Dall'esordio con Zeman alle 100 in Serie A: Romagnoli, ora diventa leader!
IL MAESTRO - Domenica, in una sfida amara per la squadra di Montella, Romagnoli ha salutato, ovviamente con il sorriso, chi ha avuto il coraggio di lanciarlo tra i grandi, (pre)vedendo quelle qualità che sta mostrando tra club e Nazionale. E' cresciuto, nel suo percorso, il 13 milanista, passando anche per la gestione Garcia sempre sotto il Cupolone, per il bastone e carota di Mihajlovic prima alla Samp e poi all'ombra della Madonnina. Ora manca solo una cosa: diventare leader.
PROSSIMO STEP - Paletta, dopo un inizio brillante, sta faticando in questa parte di stagione, non guidando a dovere la retroguardia rossonera e segnalandosi per errori da matita rossa. Per questo motivo, ora, tocca a Romagnoli prendere per mano il Milan: un anno e mezzo di apprendistato basta e avanza per chi, la scorsa estate, era finito nel mirino del Chelsea. L'ex Roma deve, adesso, diventare leader, prendersi maggiormente le proprie responsabilità, per provare a riportare la società rossonera in Europa e guidare, il prossimo anno, chi lo affiancherà in difesa. Perché qualcuno arriverà, perché Paletta, Zapata e Gustavo Gomez non danno le dovute garanzie, perché il Milan del futuro cerca un centrale, con Musacchio prima scelta, e dovrà essere proprio l'erede di Nesta a guidarlo, in quel che sarà il destino rossonero.