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Dall'azzurro al Chievo, novembre fatale per Ventura: 'salva' Inzaghi e se ne va
Chievo e Bologna hanno provato a vincere una partita che però è sempre sfuggita di mano, come una saponetta sotto la doccia. La motivazione va ricercata nella mediocrità di queste due squadre, zavorrate da limiti ormai congeniti. Se il Chievo è l’unica squadra nei campionati europei a non avere ancora vinto una partita, questa è la quinta giornata senza vittorie per il Bologna. L'ultima gioia a Inzaghi risale alla sfida con l'Udinese. Quella volta a risolvere fu Orsolini. Sorpresa: anche stavolta, è Orso l'uomo che fa tirare un sospiro di sollievo a Inzaghi.
La partita è rocambolesca, strana, è un chewing gum, vive di "strappi" e continui ribaltamenti di fronte, lasciando dietro di sé una scia di recriminazioni. Partiamo da Santander. E diciamo che usa la testa come pochi altri giocatori in serie A. Il solo Pavoletti in questo momento gli è superiore. Il gol è un colpo d’astuzia. Favorito da un rimpallo, El Ropero prende la mira (di testa) e insacca, indovinando l'unico angolo di luce. Posizione dubbia, quella dell'attaccante del Bologna. E infatti Orsato va a verificare al Var. E poi assegna la rete, tra le proteste dei giocatori del Chievo. A quel punto la partita potrebbe prendere la direzione di Bologna, ma Palacio (servito da Santander) si fa parare il tiro del ko da Sorrentino. E’ un involontario salvagente per il Chievo, che subito riemerge. Incursione di Kiyine (tra i più intraprendenti), tiro rimpallato dal braccio di Calabresi. Orsato assegna il rigore. Meggiorini (non segnava da febbraio 2017) spiazza Skorupski. Il Bologna perde gli equilibri, il Chievo ne approfitta. E prima dell’intervallo va in vantaggio. In area del Bologna Meggiorni tenta una spettacolare rovesciata. Che gli riesce a metà. Sulla traiettoria la deviazione vincente è quella di Obi.
Ma l’abbiamo detto all'inizio: è una partita strana, aperta a qualsiasi risultato. Il Bologna non molla l’osso e "attacca" la ripresa con determinazione, costringendo il Chievo a ridosso della sua area. Il pareggio è una conseguenza del predominio rossoblù. Lo segna Orsolini, con un colpo di testa da centravanti puro. Finisce qui, anzi no. Le dimissioni di Ventura si prendono la scena.
IL TABELLINO
Chievo Verona-Bologna 2-2 (primo tempo 2-1)
Marcatori: 3' pt Santander (B), 20' pt Meggiorini rig. (CV), 45' pt Obi (CV), 6' st Orsolini (B)
Assist: 3' pt Danilo (B), 45' pt Depaoli (CV), 6' st Krejci (B)
Chievo Verona (3-5-2): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba; Depaoli, Obi (43' st Pellissier), Radovanovic, Hetemaj (20' st Leris), Kiyine; Meggiorini (18' st. Birsa), Stepinski. All. Ventura.
Bologna (3-5-2): Skorupski; Calabresi (1' st Orsolini), Danilo (25' st Gonzaléz), Helander; Mbaye, Svanberg, Pulgar, Dzemaili (2' st Poli), Krejci; Santander, Palacio. All. Inzaghi.
Arbitro: Orsato
Ammoniti: 5' pt Meggiorini (CV), 15' pt Bani (CV), 19' pt. Calabresi (B), 37' pt Helander, 6' st Krejci (B), 16 st Kiyine (CV), 18' st Barba (CV)