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    Dall'Atalanta allo Shakhtar, c'è un indizio chiarissimo sul DNA dell'Inter

    Dall'Atalanta allo Shakhtar, c'è un indizio chiarissimo sul DNA dell'Inter

    Antonio Conte si era presentato dicendo che non avrebbe più voluto una “pazza” Inter, ma la pazzia, per l'appunto, sembra ormai nel Dna di questo club. È quanto scrive la Gazzetta dello Sport nel descrivere la partita di Champions League contro lo Shakhtar. 

    “Filosofie opposte D’altra parte, quella componente di “pazzia” sembra definitivamente nel Dna dei nerazzurri. Dalla partita in stile Premier con l’Atalanta, pagata forse a caro prezzo, a questo adattarsi al samba dello Shakhtar brasiliano, in tre giorni, concedendo il centro del ring. Vietati i paragoni: Gasp aggredisce, improvvisa un match di pugilato, De Zerbi invece ti circuisce, nasconde la palla e poi cerca il triangolo improvviso, la sovrapposizione dal nulla, per farti male”. 

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