Getty Images
Dall'Arsenal ai soldi degli sceicchi: tutti i 'no' di Vlahovic per la Juve
TUTTI I NO PER LA JUVE - No, no, no e ancora no. Quattro in effetti le possibilità britanniche rifiutate da Vlahovic nel corso degli ultimi mesi per non compromettere un possibile passaggio alla Juve. Un primo sondaggio lo aveva effettuato il Manchester City, che in estate aveva già provato senza successo ad ingaggiare Harry Kane dal Tottenham. E proprio gli Spurs erano diventati una pretendente credibile con diversi sondaggi effettuati: ora però, in caso di addio di Kane, Antonio Conte valuta l'opportunità di ricongiungersi a Romelu Lukaku, in rotta con il Chelsea. Discorso diverso per quanto riguarda Newcastle e Arsenal, i club più decisi nell'assalto al serbo. Il fondo arabo Pif, nuovo proprietario dei Magpies, aveva individuato in Vlahovic il primo potenziale colpo ad effetto, un attaccante di grido per presentarsi al meglio alla nuova piazza: nulla da fare e mire che si sono spostate su Duvan Zapata dell'Atalanta. Cambio di rotta obbligato anche per l'Arsenal, che aveva spinto con ancor più decisione sull'acceleratore manifestando la volontà di mettere sul piatto una cifra superiore ai 60 milioni di euro per assicurarsi un centravanti in grado di far dimenticare ai tifosi il dissidente Pierre-Emerick Aubameyang. Anche i Gunners, però, si sono dovuti arrendere di fronte al muro eretto da Vlahovic e ora hanno virato su altri profili (David, Isak e Calvert-Lewin). Quattro volte no, nella testa di Vlahovic solo la Juve: ora sempre più vicina.
@Albri_Fede90