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Dall'Argentina, Messi ha già fatto la sua scelta. E l'ex presidente Laporta: 'Temo che il Barcellona voglia venderlo'
Sono ore estremamente tribolate in casa Barcellona. La "rivoluzione" di Ronald Koeman è partita e farà cadere teste eccellenti. Umtiti, Rakitic, Vidal e Suarez hanno ricevuto la comunicazione dall'allenatore olandese di non rientrare più nel progetto tecnico e di cercarsi una nuova sistemazione. Non ci sono margini di trattativa, sono fuori ad ogni costo e particolare scalpore ha destato il trattamento subito dal Pistolero - terzo miglior marcatore della storia blaugrana, che ha avuto la notizia in una conversazione telefonica della durata di un minuto. Un affronto, come è stato giudicato dal tifo e da parte della stampa spagnola, che potrebbe avere conseguenze anche sul futuro di Leo Messi.
DECISIONE PRESA - Il campione argentino continua ad essere al centro delle speculazioni di mercato perché, nonostante i ripetuti tentativi del presidente Bartomeu e e dello stesso Koeman di esternare la volontà di trattenerlo, la scelta sarà solo e soltanto sua. E i colleghi di Olé, ovviamente molto attenti alle vicende che riguardano la Pulce, fanno sapere che una decisione sarebbe stata già presa, dopo il famoso blitz a Barcellona per parlare col successore di Quique Setién, i cui contenuti sono stati rivelati da Radio Catalunya (molto vicina alla dirigenza) scatenando la furia di Messi.
Per lunedì prossimo, Koeman e i suoi giocatori sono attesi per la ripresa dell'attività in vista dell'inizio della nuova stagione, con la Liga che prenderà il via il prossimo 12 settembre, ma l'attenzione di tutti non può che essere catalizzata sul momento di profonda crisi nei rapporti tra Messi e la squadra della sua vita. Mai come in questo momento, gli appassionati del Barcellona temono di perdere il loro punto di riferimento, il campione più amato, e a soffiare sul fuoco ci ha pensato pure l'ex presidente e candidato alle prossime elezioni Joan Laporta: "I metodi e la vigliaccheria utilizzati con Suarez mi fanno sospettare che vogliano vendere Messi, sarebbe un errore storico. Povero Barça, nelle mani di questi incompetenti", ha postato dal suo profilo Twitter.
DECISIONE PRESA - Il campione argentino continua ad essere al centro delle speculazioni di mercato perché, nonostante i ripetuti tentativi del presidente Bartomeu e e dello stesso Koeman di esternare la volontà di trattenerlo, la scelta sarà solo e soltanto sua. E i colleghi di Olé, ovviamente molto attenti alle vicende che riguardano la Pulce, fanno sapere che una decisione sarebbe stata già presa, dopo il famoso blitz a Barcellona per parlare col successore di Quique Setién, i cui contenuti sono stati rivelati da Radio Catalunya (molto vicina alla dirigenza) scatenando la furia di Messi.
Per lunedì prossimo, Koeman e i suoi giocatori sono attesi per la ripresa dell'attività in vista dell'inizio della nuova stagione, con la Liga che prenderà il via il prossimo 12 settembre, ma l'attenzione di tutti non può che essere catalizzata sul momento di profonda crisi nei rapporti tra Messi e la squadra della sua vita. Mai come in questo momento, gli appassionati del Barcellona temono di perdere il loro punto di riferimento, il campione più amato, e a soffiare sul fuoco ci ha pensato pure l'ex presidente e candidato alle prossime elezioni Joan Laporta: "I metodi e la vigliaccheria utilizzati con Suarez mi fanno sospettare che vogliano vendere Messi, sarebbe un errore storico. Povero Barça, nelle mani di questi incompetenti", ha postato dal suo profilo Twitter.