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Dalbert: 'Inter? Spero vinca lo scudetto, a Milano mi ha portato Spalletti. A Cagliari sto bene, ma a fine anno...'
SALVEZZA - "Abbiamo iniziato male, senza fare ciò che avremmo voluto. Ora ci siamo rimessi in pista, stiamo meglio e abbiamo fiducia e stanno arrivando anche i risultati. La strada per la salvezza ora è quella giusta, ma dobbiamo continuare così".
CONDIZIONE FISICA - "Io sono sereno e lavoro tranquillamente. Qui siamo una famiglia unita e ora sto trovando le misure. Magari senza l'infortunio al ginocchio avrei ingranato molto prima. Non mi era mai capitato di avere tanti infortuni così ravvicinati prima d’ora ed è stato faticoso sia mentalmente che fisicamente recuperare. Ma ora sto bene e sono sereno, pronto per tornare a grandi livelli".
FUTURO - "Sinceramente mi interessa solo il Cagliari in questo momento e non penso nemmeno al mio futuro. Ora andiamo a prenderci questa salvezza e poi ne riparleremo. Devo essere sincero: è una bella città e mi trovo bene anche con la mia famiglia, ma in questo momento penso solo al presente perché voglio stare sereno. Conta solo la salvezza con il Cagliari, poi si vedrà
INTER - "Spero di sì perché ho ancora tanti amici in nerazzurro. Se vincono sono felice per loro, ma non sentirei il titolo un po' mio perché non sono lì. Ho fatto la preparazione con loro ma poi ho scelto Cagliari".
SPALLETTI E MAZZARRI- "Sono sempre andato d’accordo con lui e mi ha aiutato tanto facendomi arrivare all’Inter. Lui e Mazzarri hanno in comune di essere due ottimi allenatori, ma sono profondamente diversi. Mazzarri è più vicino ai giocatori, ci parla sempre, ha un approccio quasi come se fosse un padre. Vuole sapere come stai e come te la passi anche fuori dal campo. Spalletti non parla tanto, ma si limita a poche cose giuste che riguardano il campo".
RUOLO - "Se me lo chiedesse, giocherei anche in porta. L’importante è fare del proprio meglio per portare la squadra alla vittoria. Esterno o mezzala? Posso fare bene entrambe le cose, ma l’importante è giocare".