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    Dal 'Ronaldo' di Spalletti a esodato di Conte: la strana parabola di Perisic all'Inter

    Dal 'Ronaldo' di Spalletti a esodato di Conte: la strana parabola di Perisic all'Inter

    Strana la parabola di Ivan Perisic, passato dall'essere il Ronaldo di Spalletti a un esubero di Antonio Conte, che lo ha praticamente bocciato nel ruolo di esterno sinistro a tutta fascia. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport pone i riflettori proprio sulle vicende dell'ultimo anno attorno al calciatore croato. 

    “Nel calcio le cose cambiano rapidamente e gli ultimi dodici mesi di Perisic ne sono la prova. L’estate scorsa Ivan dominava in Russia con la sua Croazia, portata fino a una storica finale mondiale. E Perisic era anche diventato un ambasciatore nerazzurro nel grande corteggiamento a Luka Modric, il sogno interista del mercato 2018. La sua importanza nel progetto tecnico di Luciano Spalletti non è mai stata messa in discussione, e forse neanche la sua leadership. E il tecnico toscano si spinse anche oltre, caricando il croato di una ulteriore responsabilità: «Perisic è la nostra risposta all’arrivo di Ronaldo alla Juve. Per caratteristiche fisiche è l’unico in Italia che ha quella forza lì». Sei mesi dopo, nel gennaio 2019, Perisic si presentò in sede per chiedere la cessione. Per molti fu un fulmine a ciel sereno, ma anche la prova che qualcosa nello spogliatoio nerazzurro si era irrimediabilmente rotto. L’arrivo di Conte sembrava poter ridare a Perisic una nuova vita in nerazzurro, ma è stata soltanto un’illusione di un paio di settimane. Nella testa dell’ex c.t. il croato doveva essere l’esterno mancino a tutta fascia, ma le risposte arrivate dal campo non sono state soddisfacenti e la bocciatura è stata inevitabile. «Non penso sia adatto per fare il ruolo che gli chiedo», disse Conte dopo la prima uscita della tournée in Asia, contro il Manchester United”.

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