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Dal poster di Ibra alla chiamata in Nazionale: alla scoperta di Mancini, il nuovo gioiello della Juve
IL POSTER DI ZLATAN - Aspettando la Juve, Mancini è entrato nella storia della Serie B: è il primo 2004 ad aver debuttato nel campionato. Anni? 16. Come Roby Baggio nel 1983; stessa maglia, stessa età. Coincidenze, nient'altro. Tommaso è una prima punta con più di 70 gol nelle giovanili, per capirci: un piccolo Ibra che fin da bambino ha sempre avuto il poster di Zlatan sopra al letto. Da qualche anno però, il modello da seguire è diventato Gianluca Scamacca. Il 4 gennaio scorso Di Carlo lo fa esordire al Rigamonti, negli ultimi dieci minuti contro il Brescia con il risultato già al sicuro (3-0). Cuore che batte a mille, il sogno di una vita si è realizzato. Dopo tutta la trafile nelle giovanili biancorosse Mancini arriva in prima squadra: qualche spezzone di partita qua e là e tre gare da titolare l'anno scorso per un totale di 15 presenze totali con la maglia del Vicenza.
MANCINI SEGUE MANCINI - La Juve lo aggregherà alla nuova Under 23 di Massimo Brambilla per farlo crescere in casa e dargli la possibilità di giocare con continuità, Allegri lo terrà sott'occhio ma il primo ad accorgersi di lui è stato Roberto Mancini, che a maggio scorso l'ha inserito nella lista dei convocati per uno stage a Coverciano. Il ct ha già dimostrato di non aver timore a lanciare i giovani in Nazionale e continuerà a seguirlo con attenzione anche in questa stagione. La Juve piazza il colpo in prospettiva, Mancini è pronto per la nuova avventura.