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    L'Europa ai piedi di Luiz Adriano

    L'Europa ai piedi di Luiz Adriano

    Al centro dell'Europa, ancora una volta. Luiz Adriano è l'uomo della prima notte della terza giornata di Champions League, di nuovo sulla bocca e negli occhi di tutti, ma questa volta per un record, non per un gesto antisportivo. Riavvolgiamo il nastro: 20 novembre 2012, lo Shakhar Donetsk è di scena a Copenaghen contro il Nordsjælland, il brasiliano arrivato in Ucraina dall'Internacional non restituisce un pallone gettato fuori dalla squadra di casa per soccorrere un avversario e, a dispetto delle regole del fairplay, segna il gol del momentaneo 1-1. Il gol viene convalidato, lo Shakhtar vince in goleada il match ma la Uefa non ci sta e nei giorni successivi squalifica Luiz Adriano per un turno per violazione dei principi di condotta sportiva (Articolo 5, Regolamento Disciplinare UEFA).

    COME MESSI - Due anni dopo Luiz Adriano torna a far parlare di sé ma questa volta grazie a quello che sa fare meglio, i gol (35 nelle ultime 54 partite). Nella sfida contro il Bate Borisov, giocata ieri nella piccola ma splendida Borisov Arena, la punta classe 1987 è stata capace di segnare 5 gol in una partita, record centrato solo una volta nella storia della Champions League da sua Maestà Leo Messi, nel 7-1 al Bayer Leverkusen del 7 marzo 2012.  E non è finita qui. Quattro delle cinque reti sono arrivate in soli 17 minuti, superati in un solo colpo Mario Gomez e Dado Prso, che rispettivamente nell'anno 2012 e nell'anno 2003 avevano calato il poker in 22 e 23 minuti. 

    NO AL MILAN - E pensare che proprio la Champions League è stata una delle ragioni della scelta di Luiz Adriano di restare in Ucraina, nonostante le tante offerte. Una di queste è arrivata da Milano, sponda rossonera. Il Milan in estate cercava un attaccante, il brasiliano era uno dei candidati ma il costo del cartellino e la volontà del giocatore hanno reso impossibile ogni tipo di trattativa.

     

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