AFP via Getty Images
Dal Napoli al Napoli, la conferma di Pioli: il Milan non è più Ibra-dipendente. I dati
IL CAMBIO DEL RAPPORTO E I DATI - Dalla fine di novembre sono cambiate tante cose, come normale in tre mesi e mezzo, ma non è cambiata la voglia del Milan di dimostrare a tutti quello che vale e di meritarsi le posizioni che sta occupando. Un girone dopo però, da Napoli a Napoli, è cambiato anche il rapporto della squadra rossonera con il proprio guru o faro, come lo definisce Pioli: non più un rapporto di subordinazione, ma di coordinazione. Non più dieci uomini "sottomessi" alla stella, ma una squadra che sa fare a meno del proprio leader e lo ha dimostrato appieno: da Napoli ci sono state 19 partite e il Milan ne ha giocate 10 senza ibrahimovic, vincendone sei, pareggiandone tre e perdendone solamente una, con una formazione largamente rimaneggiata contro la Juve.
BASTA DIPENDENZA - La conferma di qualcosa che si era già intuito, soprattutto dopo la splendida prestazione di Old Trafford contro il Manchester United, arrivata senza il proprio alfiere, è giunta proprio dall'artefice di questo cambiamento positivo, il tecnico rossonero: Ibra è un leader indiscusso, ma il Milan non è più dipendente da lui. Dipende dal proprio gioco e dalle proprie capacità, sa camminare da solo, come un bimbo che impara dai genitori e poi va via spedito: questa parte del progetto rossonero era probabilmente la più complicata, ma anche inevitabile. Perché nulla è eterno, nemmeno Ibra: e il Milan, che un giorno ne dovrà fare a meno, ha dimostrato di valere il posto che occupa, con e senza Zlatan. Come col Napoli tre mesi e mezzo fa, come col Napoli domani.
@AleDigio89