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Dal Milan alla Francia, Giroud è sempre costretto agli straordinari. Aspettando Ibra e il mercato
SENZA RIPOSO - A 36 anni, l'ex Montpellier, Arsenal e Chelsea sembra non poter proprio contare sul lusso del riposo. Così è stato al Milan, dove l'inserimento di Divock Origi non è andato alla velocità sperata costringendo Pioli a rinunciare a Giroud solo in due occasioni contro il Monza (turnover) e contro la Cremonese, quest'ultima imposta dalla squalifica del francese. Dal Milan alla Francia, l'assenza di alternative continua a costringere il 36enne a stringere i denti e fare gli straordinari: dall'inizio della stagione sono già 19 le presenze con il Diavolo, alle quali aggiungere le due gare di Nations League di settembre contro Austria e Danimarca, nelle quali ha giocato complessivamente oltre 140'. Avanti con Olivier, il suo impiego è inevitabile in Qatar anche se Deschamps studia soluzioni più leggere per l'attacco dei Bleus, ma almeno in rossonero la situazione può cambiare con l'inizio del nuovo anno.
ASPETTANDO IBRA E IL MERCATO - Un cambiamento che si lega a due fattori. Il primo è Zlatan Ibrahimovic, che continua a lavorare per rientrare in campo. Non dai primi di gennaio probabilmente, l'obiettivo resta di rientrare in condizione entro la fine del mese per tornare ad essere una risorsa a disposizione di Pioli in vista degli ottavi di Champions League contro il Tottenham. Un'alternativa in più per dosare il minutaggio di Giroud e anche per provare a dare nuovi impulsi a Origi. Il secondo fattore è il mercato, con Maldini e Massara già al lavoro in vista della sessione invernale. Tutto ruota attorno a Rafael Leao, la cui permanenza in rossonero senza il rinnovo non è certa e l'eventuale addio cambierebbe drasticamente le strategie: con l'uscita del portoghese si aprirebbero spazi in termini numerici ed economici per un rinforzo importante nel reparto e non a caso la dirigenza milanista continua a monitorare con attenzione profili come quelli di Armando Broja (Chelsea), Noah Okafor (Salisburgo) e Mohammed Kudus (Ajax), nomi di prospettiva che hanno però già accumulato una discreta esperienza europea. Aspettando Ibra e il mercato, il presente poggia ancora tutto sulle spalle di Giroud, a Milano e in Nazionale.
@Albri_Fede90