Dal J-Hotel all'All Star Game in MLS, la Juve cresce anche fuori dal campo
C'è la sosta, per qualche giorno la Juve non si è vista in campo. Nè d'allenamento, dove è tornata solo giovedì con i non-nazionali, né per impegni ufficiali. Eppure la Juve continua a crescere. Tempo d'annunci per il club bianconero, che registra novità importanti per tenere alto il proprio ruolo tra i top club mondiali in termini di bilancio e fatturato. Più vinci più diventi riccco, più diventi ricco più puoi puntare a vincere. Risultati (soprattutto in Champions) e calciomercato (difficilmente la Juve potrà chiudere una sessione estiva senza almeno una grande cessione, cui far seguire acquisti importanti) rimangono le voci più rilevanti. Nel frattempo tutta un'altra Juve cresce in maniera esponenziale.
IL BRAND – La svolta in tal senso è stata rappresentata dal cambio di logo, che ha reso il marchio bianconero molto più spendibile sotto ogni punto di vista. Procedono i lavori nell'area Continassa, proprio negli scorsi giorni è stato definitivamente presentato il progetto legato al J-Hotel, primo albergo di proprietà di una società italiana. Ed ora l'annuncio della Juve quale squadra avversaria della selezione MLS al prossimo All Star Game. Altro, ennesimo, passo verso nuovi mercati che consolideranno lo status commerciale ed economico della Juve anche fuori dal campo. Sfondato anche grazie al mega affare Pogba il muro dei 500 milioni di fatturato, non sarà semplice confermarsi a tali livelli continuando a crescere. Ma l'impresa Juventus continua ad aprire i propri orizzonti, il campo è causa e conseguenza di un processo di stampo internazionale che si spera possa fare da scuola per tutto il movimento italiano.
@NicolaBalice