
Dal gesto del telefono alle manette: quando Mourinho provoca senza parlare
Dalle manette al Triplete, sfoglia la gallery per vedere i gesti più significativi dell'allenatore portoghese
Il gesto del telefono - Partiamo dall'ultimo, quello più fresco. Ieri la Roma di Mourinho stava faticando contro il Verona e lui si è lasciato andare facendo il gesto del telefono verso l'arbitro Pairetto. Risultato? Espulso.


Il gesto delle manette - Nella stagione 2009-10 Mourinho si è preso tre giornate di squalifica e 40mila euro di multa per aver fatto il gesto delle manette durante un Inter-Sampdoria di metà stagione. In quel caso l'allenatore voleva mandare un messaggio ben chiaro, con un doppio significato: da una parte l'arbitro della gara che, secondo il portoghese, era da rinchiudere; dall'altro il fatto che l'Inter dovesse giocare con le mani legate per non rischiare nulla. Mou spiegherà nella sua autobiografia: 'Quando ero all’Inter ho avuto sempre la sensazione che gli arbitri facessero contro di noi errori a catena. Ad un certo punto ho iniziato ad allenare la squadra a giocare in 10 contro 11, per essere pronti nel caso in cui avessimo perso un uomo per espulsione. Ma mi sono dimenticato di fare gli allenamenti in 9 contro 11, come contro la Sampdoria quando furono espulsi due dei nostri'.
Il Triplete - Un Triplete è per sempre. Lo sa bene Josè, che nella sconfitta del 2018 sulla panchina del Manchester United contro la Juventus l'ha ricordato anche ai tifosi bianconeri che l'avevano insultato per tutta la gara. Tre dita alzate, tre trofei vinti: un messaggio chiaro, preciso, diretto. Alla Mourinho.


Il gesto del binocolo - Mourinho polemico in Italia ma anche all'estero. Era il 2013 quando il portoghese, allora sulla panchina del Real Madrid, fa il gesto del binocolo per protestare sulla distanza dell'arbitro dall'azione durante la gara col Borussia Dortmund.