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    Eurovision, non solo Mahmood e Blanco: in corsa anche Achille Lauro e...

    Eurovision, non solo Mahmood e Blanco: in corsa anche Achille Lauro e...

    • Vanni Paleari
    Ce la giochiamo con Blanco e Mahmood. Se nel calcio non siamo ancora certi di andare al Mondiale da campioni d'Europa, nella musica difenderemo il titolo europeo conquistato l'anno scorso a Rotterdam nell'Eurovision Song Contest. Avremo dalla nostra il pubblico di casa: la manifestazione si svolgerà al Palasport Olimpico di Torino, ma l'impresa sarà tutt'altro che semplice. In passato solo tre nazioni sono state in grado di bissare il successo: Lussemburgo nel 1972-73, Israele 1978-79 e Irlanda, che ha inanellato addirittura una tripletta tra il 1992 e il 1994. 

    Il vantaggio per noi sarà che, per la seconda volta di fila dopo i Maneskin, portiamo all'Eurovision suoni di respiro internazionale. Dopo il rock dei Damiano e soci, che come Marlena sono "tornati a casa" da ospiti in questa edizione del Festival di Sanremo, portiamo in Europa una coppia di attaccanti di profilo internazionale. L'inconfondibile e innovativo stile vocale e musicale del giovanissimo Blanco, unito all'emozionante timbro di Mahmood, possono essere una miscela perfetta in grado di conquistare le orecchie di una giuria europea che difficilmente si concentrerà solamente sui testi come elemento principale per distribuire i propri voti. 

    E non finisce qui. Infatti in gara potrebbe esserci un altro cantante italiano. Achille Lauro, Valerio Scanu, Ivana Spagna, Matteo Faustini, Alessandro Coli, Francesco Monte (volto di Uomini e Donne), Alberto Fortis e i Deshedus sabato 19 febbraio parteciperanno alla finale del festival "Una voce per San Marino", il talent organizzato per scegliere il rappresentante del terzo Stato più piccolo d'Europa. 

    Vada come vada, a Torino il prossimo 10-14 maggio sarà una festa della musica, presentata da Alessandro Cattelan con Mika e Laura Pausini (a proposito di successo dell'italianità musicale nel mondo), di cui l’Italia potrà certamente andare fiera. In ogni caso, sarà un Eurovision da "Brividi". 
     

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