Dal blitz di Allegri al vertice col Valencia: così la Juve ha preso Cancelo
LA SPINTA DI ALLEGRI - Il primo dei due è andato in scena martedì. A Palazzo Parigi, l'hotel milanese che fa da base operativa a Beppe Marotta e Fabio Paratici, erano presenti come di consueto i due uomini mercato della Juve. Un normale giorno di mercato, pensava il sottoscritto (appostato all'esterno dell'hotel). Tutt'altro, invece, la sorpresa era dietro l'angolo. All'improvviso, ecco uscire qualcuno di inatteso. Pantalone bianco, giacca scura e mocassini, telefono all'orecchio: è proprio lui, Massimiliano Allegri. A Milano per un evento commerciale, il tecnico livornese ha approfittato dell'occasione per vedere i suoi dirigenti e fare il punto sul mercato bianconero, dando riscontri molto positivi su Cancelo.
SI DECIDE A COLAZIONE - Più deciso che mai dopo il confronto con Allegri, mercoledì mattina Paratici ha poi ricevuto la visita delle altre due parti coinvolte in questa trattativa: Joao Camacho, rappresentante della Gestifute, l'agenzia diretta dal super agente Jorge Mendes, e un intermediario del Valencia. Una veloce colazione di lavoro, durante la quale sono stati sistemati tutti i dettagli: la Juve aveva già l'accordo con l'entourage del portoghese, che guadagnerà tre milioni di euro a stagione, e ha trovato anche quello con gli spagnoli. Tutto fatto, prima dell'ora di pranzo, Cancelo si può considerare un nuovo giocatore bianconero. Decisivi i due incontri a metà settimana nel centro di Milano.