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Dai gol a raffica alle polemiche sull'età: anche Messi si è accorto di Moukoko, ma l'Inter...
Ha stracciato ogni tipo di record di gol in tutte le categorie, in relazione alla sua età, attirando le solite polemiche quando un ragazzino africano irrompe nel calcio europeo e si impone da subito in maniera dominante. Questa è la storia di Youssoufa Moukoko, enfant prodige del Borussia Dortmund sul quale la Nike ha deciso di scommettere nonostante i suoi soli 15 anni coprendolo di soldi. Un contratto da un milione di euro che può salire fino a 10, in base a quella che sarà la crescita del ragazzo di origini camerunesi e gli obiettivi che otterrà con la sua squadra. E anche un certo Leo Messi si è accorto di lui...
LA SCOMMESSA DI PAPA' - Questa è anche la storia di una scommessa parzialmente già vinta dal padre che, dopo 25 anni trascorsi in Germania per motivi di lavoro, decise di portare con sé ad Amburgo un ragazzino di 10 e di farlo giocare per il St. Pauli. Numeri da urlo sin da subito e con essi le perplessità degli avversari, poco convinti da quella storia che il genitore avesse chiesto, invano, di registrare i dati anagrafici di Youssoufa al consolato tedesco di Yaoundè. Accuse prontamente rispedite al mittente dal Borussia Dortmund che, nel 2016, lo strappa alla concorrenza in concomitanza con l'ottenimento di un certificato di nascita valido in Germania, per provare a cancellare ogni tipo di equivoco.
LA DEDICA DI LEO - A 12 anni, Moukoko non ha fatto la differenza prima a livello Under 15 e poi subito nell'Under 17, ha semplicemente riscritto in entrambe le categorie le regole del gioco: 40 gol in 28 partite nella stagione 2017/2018, addirittura 49 in quella successiva, prima del grande salto nell'Under 19. E anche a questi livelli si sta confermando un'autentica macchina da gol: sono già 24 in 20 partite tra campionato e Youth League, dove ha trovato contro l'Inter la rete che gli ha permesso di diventare il più precoce marcatore di sempre nella storia della competizione. Mancino naturale, forza fisica abbinata a qualità tecniche da predestinato e un cinismo sotto porta spaventoso. Sui social ha già il seguito di una superstar – oltre 390.000 i followers su Instagram – e recentemente, in occasione del suo 15esimo compleanno, ha ricevuto in dono niente poco di meno che la foto con dedica del suo idolo Leo Messi. Insieme all'ex Dortmund di Aubameyang un punto di riferimento anche nella crescita mentale di un ragazzo che corre il rischio di dover rispondere da subito ad aspettative esageratamente alte se rapportate alla sua carta d'identità.
L'INTER... - I suoi obiettivi per il futuro sono molto chiari, come Moukoko ha avuto modo di dichiarare alla Bild: “Voglio diventare un calciatore professionista con la maglia del Borussia Dortmund, vincere la Champions League e poi il Pallone d'oro”. In passato è stato seguito dal Manchester United, ora tutti i top club europei si sono appuntati il suo nome e la scadenza del contratto fissata a giugno 2022. E chissà che anche l'Inter, che ha avuto modo di sperimentare sulla sua pelle le doti del ragazzo, non possa farci un pensiero concreto in un futuro prossimo.
LA SCOMMESSA DI PAPA' - Questa è anche la storia di una scommessa parzialmente già vinta dal padre che, dopo 25 anni trascorsi in Germania per motivi di lavoro, decise di portare con sé ad Amburgo un ragazzino di 10 e di farlo giocare per il St. Pauli. Numeri da urlo sin da subito e con essi le perplessità degli avversari, poco convinti da quella storia che il genitore avesse chiesto, invano, di registrare i dati anagrafici di Youssoufa al consolato tedesco di Yaoundè. Accuse prontamente rispedite al mittente dal Borussia Dortmund che, nel 2016, lo strappa alla concorrenza in concomitanza con l'ottenimento di un certificato di nascita valido in Germania, per provare a cancellare ogni tipo di equivoco.
LA DEDICA DI LEO - A 12 anni, Moukoko non ha fatto la differenza prima a livello Under 15 e poi subito nell'Under 17, ha semplicemente riscritto in entrambe le categorie le regole del gioco: 40 gol in 28 partite nella stagione 2017/2018, addirittura 49 in quella successiva, prima del grande salto nell'Under 19. E anche a questi livelli si sta confermando un'autentica macchina da gol: sono già 24 in 20 partite tra campionato e Youth League, dove ha trovato contro l'Inter la rete che gli ha permesso di diventare il più precoce marcatore di sempre nella storia della competizione. Mancino naturale, forza fisica abbinata a qualità tecniche da predestinato e un cinismo sotto porta spaventoso. Sui social ha già il seguito di una superstar – oltre 390.000 i followers su Instagram – e recentemente, in occasione del suo 15esimo compleanno, ha ricevuto in dono niente poco di meno che la foto con dedica del suo idolo Leo Messi. Insieme all'ex Dortmund di Aubameyang un punto di riferimento anche nella crescita mentale di un ragazzo che corre il rischio di dover rispondere da subito ad aspettative esageratamente alte se rapportate alla sua carta d'identità.
"Oh my god! Got this as a gift from my idol." ?
— SPORTbible (@sportbible) November 22, 2019
The highly rated Youssoufa Moukoko couldn't believe his hero had sent him a present on his 15th birthday. Game recognises game ? https://t.co/IA2mjxGUQU
L'INTER... - I suoi obiettivi per il futuro sono molto chiari, come Moukoko ha avuto modo di dichiarare alla Bild: “Voglio diventare un calciatore professionista con la maglia del Borussia Dortmund, vincere la Champions League e poi il Pallone d'oro”. In passato è stato seguito dal Manchester United, ora tutti i top club europei si sono appuntati il suo nome e la scadenza del contratto fissata a giugno 2022. E chissà che anche l'Inter, che ha avuto modo di sperimentare sulla sua pelle le doti del ragazzo, non possa farci un pensiero concreto in un futuro prossimo.