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Dahoud lascia il ritiro della Siria: 'Principi non rispettati, devo fare un passo indietro'
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Nessuna ulteriore precisazione. Dahoud ha allora fornito la sua versione dei fatti attraverso una dichiarazione ufficiale:
"In relazione alle notizie e alle indiscrezioni diffuse dai media, voglio chiarire le mie sensazioni e la mia posizione. Come professionista esperto del calcio, penso profondamente che ogni giocatore dovrebbe essere in grado di dare il meglio di sé per onorare il suo paese, la sua bandiera e la sua squadra nazionale. E per fare questo ogni giocatore dovrebbe essere messo nelle migliori condizioni possibili, soprattutto in campo. Il calcio di alto livello funziona con principi precisi che devono essere conosciuti, rispettati e realizzati. Quando ritieni che questi principi e condizioni non siano rispettati e le promesse fatte non siano mantenute, devi fare un passo indietro. Se non ti è permesso essere una soluzione, almeno non devi essere parte del problema. Considerando il massimo rispetto che ho per il mio Paese, la mia bandiera e il mio popolo, non farò alcun commento sulla dichiarazione della FA siriana e sulle relative presunte accuse il giorno della partita, augurando tutto il meglio alla squadra nazionale che è la cosa più importante su cui concentrarsi".