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Da Valencia al Portogallo, le inchieste giudiziarie portano a Jorge Mendes
L'ultimo colpo su questo fronte è giunto come conseguenza di una denuncia presentata da Miguel Zorio, ex vicepresidente del Valencia che dopo l'acquisizione del club da parte di Lim è diventato il leader del dissenso verso la proprietà singaporiana. Le accuse di Zorio si sono concentrate sulla generazione e gestione opaca dei flussi finanziari da mercato dei trasferimenti. In particolare le accuse dell'ex vicepresidente si sono appuntate su due questioni.
La prima riguarda una specifica transazione, della quale anche in questo caso noi di Calciomercato.com abbiamo sottolineato immediatamente l'anomalia: lo scambio dei portieri Neto e Cillesen fra lo stesso Valencia e il Barcellona. Uno scambio avvenuto su cifre nettamente superiori al valore dei due calciatori, in applicazione dello schema delle plusvalenze incrociate brevettato in Italia e presto esportato.
L'altra questione sulla quale Zorio ha sollecitato l'attenzione degli inquirenti si riferisce alla massa di trasferimenti che il Valencia di Lim ha effettuato con la regia di Jorge Mendes. In particolare viene segnalato il trasferimento di Gonçalo Guedes, uno fra i tanti clienti di Gestifute, ceduto al Valencia al Paris Saint-Germain. Per la cronaca, Guedes era uno dei calciatori di Jorge Mendes (l'altro era Sérgio Oliveira) che Gennaro Gattuso avrebbe voluto alla Fiorentina prima di rompere i rapporti con la società viola.
Si parla di Mendes anche in Portogallo, dove nella giornata di mercoledì sono state effettuate perquisizioni nelle sedi delle tre grandi del calcio lusitano (Benfica, Porto e Sporting Portugal) e gli studi di professionisti e avvocati. E lo stesso Guedes, che in questa stagione ha militato nel Benfica in prestito dal Wolverhampton (altro club vicinissimo a Gestifute), è stato oggetto di una perquisizione.
L'operazione condotta dalla polizia giudiziaria portoghese si è concentrata sui sospetti di frode fiscale e riciclaggio. Fra i calciatori i cui trasferimenti sono finiti nel mirino ci sono anche Rafa (Benfica), Bas Dost (ex Sporting), Carlos Eduardo (Porto). Ma a spiccare è il ruolo di Alexandre Pinto da Costa, agente a capo della società Serial Sport ma anche figlio del presidente del Porto, Jorge Nuno Pinto da Costa. Sotto indagine sono finiti il rinnovo contrattuale del giovane portiere Francisco Meixedo così come il trasferimento dal Porto al BSad (l'ex Belenenses) di Carraça, un affare nel quale Pinto da Costa figlio è entrato come rappresentante della società acquirente. Ancora una volta, tutto quanto parte dalle rivelazioni di Rui Pinto, il whistleblower a cui si devono le rivelazioni di Football Leaks.
@Pippoevai