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    Da Tuchel  a Reus: il Dortmund è rinato

    Da Tuchel a Reus: il Dortmund è rinato

    Il Borussia Dortmund è tornato e fa subito paura. Il nuovo ciclo targato Thomas Tuchel era chiamato ad un grosso banco di prova nell'esordio stagionale in Bundesliga nel "derby dei Borussia" contro il Monchengladbach. Ma la formazione giallonera ha risposto alla grande imponendo un sonoro 4-0 ricco di conferme alle molte incognite estive.

    TUCHEL: ALL IN SU UN GIOCO SPUMEGGIANTE - Partito fin da subito con grandi interrogativi, dovuti alla chiusura di un ciclo vincente come quello di Jurgen Klopp, Tuchel si è portato con sè dal Mainz l'immagine di grande ragionatore e stratega. Un profilo completamente diverso da quello di guerriero e combattente impersonificato da Klopp, ma che si è rivelata la mossa vincente, per ora, sul gioco espresso dalla squadra. Contro il Borussia Monchengladbach, infatti, i gialloneri hanno padroneggiato nel possesso palla (59,5%) privilegiando l'azione manovrata palla a terra (88,7% di passaggi riusciti) e accelerando clamorosamente in contropiede arrivando al tiro in 17 occasioni.

     

    REUS-GUNDOGAN-HUMMELS - Se la qualità del gioco è apparsa impressionante, tanto è dovuto ai giocatori simbolo di questa rinascita. L'asse verticale, la spina dorsale della squadra, infatti, ha rappresentato un punto di estrema forza da cui poter ripartire. Hummels è tornato ai livelli pre-Mondiali che lo posizionano fra i migliori centrali difensivi al mondo. Attentissimo in fase di copertura è dai suoi piede che sono nate le ripartenze più pericolose. Gundogan è finalmente tornato ad essere l'uomo d'ordine che tanto è mancato a questa squadra nella passata stagione. Gestione dei ritmi e tranquillità delle giocate che si contrappongono alle decise accelerate di Marco Reus, in gol ma anche il più pericoloso dei suoi fino al momento del cambio forzato per una botta a quella maledetta caviglia che lo ha tormentato l'anno scorso. Simboli e segnali importanti di una rinascita tutt'altro che annunciata. Sognare il Meisterschale è forse troppo, ma alle spalle del Bayern Monaco è tornato a mettersi in corsa anche il BVB.

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