Da Soucek a Sacek, caccia all'erede di Schick: ecco tutti i talenti cechi
Ieri Skuhravy e Nedved, oggi Jankto e Schick. E domani? Sono tanti i giocatori nati in Repubblica Ceca che hanno fatto le fortune dei club italiani. Uno dei primi a partire da Praga per cercare fortuna nello “Stivale” fu Cestmir Vycpalek, centrocampista e allenatore di Juventus, Palermo e Parma a cavallo tra gli anni ’40 e ’70, mentre l’ultima rivelazione del calcio italiano “Made in Czech Republic” si chiama Antonin Barak. Cresciuto nello Slavia Praga, è stato acquistato dall’Udinese lo scorso gennaio e in estate ha raggiunto Jakub Jankto alla corte di Delneri, seguendo la strada tracciata dai connazionali Krejci e Patrik Schick, il grande protagonista dell’ultima estate italiana di calciomercato. Diventato l’oggetto del desiderio dei più importanti club, l’ex Sparta Praga e Bohemians 1905 è stato l’acquisto più importate sia sotto l’aspetto economico che dal punto di vista tecnico della nuova Roma di Eusebio Di Francesco. Al termine di un’estate ricca di colpi di scena, il calciatore ex Sampdoria è diventato il più pagato della storia del club capitolino, superando Gabriel Batistuta grazie a un esborso di 38 milioni di euro più due di bonus da parte della società giallorossa.
Praga e la Repubblica Ceca continuano a sfornare giovani talenti da esportare nei maggiori campionati europei. In patria, la vetrina più prestigiosa è rappresentata dai club storici, lo Slavia e lo Sparta Praga, che domenica 17 settembre si sono affrontati nel 288° derby della storia. Andiamo a conoscere quali sono i talenti più interessanti delle due formazioni praghesi.JAKUB JUGAS - Jugas è un difensore centrale dello Slavia Praga. Cresciuto nel settore giovanile del Fastav Zlin, nella scorsa stagione si è reso protagonista con la maglia del club gialloblu nella straordinaria cavalcata fino alla conquista della MOL Cup, la coppa nazionale. In estate è stato acquistato dallo Slavia Praga per sostituire il partente Michal Luftner, passato al Copenaghen. Roccioso centrale dai piedi buoni, ha vestito le maglie di Příbram e Brno prima di diventare il capitano (nonostante la giovane età) dello Zlin. Jugas ha dimostrato di avere grande personalità e un’ottima scelta di tempo, caratteristiche lo rendono efficace ed elegante negli interventi. Quest’anno si sta facendo notare tra le fila del club campione di Repubblica Ceca con ottime prestazioni sia in campionato che in Europa, conquistando fin dalle prime sfide una maglia da titolare e la convocazione in Nazionale maggiore.
VJACESLAV KARAVAEV - Russo di nascita ma ceco d’adozione, Vjaceslav Karavaev si è rivelato uno dei più importanti innesti degli ultimi anni in casa Sparta Praga. Cresciuto nelle giovanili del CSKA Mosca, ha esordito a 18 anni con la maglia della prima squadra nel pari a reti inviolate contro il Rostov del 2 dicembre 2013. Nelle stagione 2014/2015 e 2015/2016 viene mandato in prestito nel campionato ceco, prima al Dukla Praga e poi allo Jablonec, dove dispute due ottimi campionati da titolare. Lo Sparta Praga lo nota e nella stagione successiva lo acquista a titolo definitivo. Classe 1995, Karavaev è un terzino destro di spinta molto rapido e dotato tecnicamente: è molto bravo nel saltare il diretto avversario e arrivare al cross. Capitano della Nazionale russa Under-21, all’occorrenza può giocare anche più avanti e sulla fascia sinistra. Grazie a ottime prove nell’ultima Europa League, in estate Karavaev è finito nel mirino di alcuni club stranieri, tra cui la Lazio. L’ex CSKA Mosca è migliorato molto in fase difensiva e in questa stagione è chiamato a trovare continuità per il definitivo salto di qualità.
TOMAS SOUCEK - Classe 1995, Soucek nasce calcisticamente nello Slovan Havlickuv Brod, la squadra della sua città. Nel 2004 viene notato da alcuni osservatori dello Slavia Praga, che decidono di portarlo nella Capitale. All’età di 19 anni viene aggregato alla prima squadra, ma non riesce a trovare spazio. In accordo con la società, nella seconda parte di campionato decide di andare a giocare con continuità al Viktoria Zizkov, in 2.Liga. Lo scorso anno viene ceduto nuovamente in prestito: destinazione Liberec, dove diventa titolare inamovibile della formazione di Trpisovsky. Soucek è un jolly di centrocampo, in grado di interpretare diversi ruoli e moduli. Dotato tecnicamente e con un fisico longilineo, può giocare sia davanti la difesa come regista che da mezzala - ruolo che predilige - alternando interdizione e inserimenti. Proprio grazie alla sua duttilità, il tecnico dello Slavia Praga Silhavy lo ha utilizzato con continuità in questa prima parte di stagione, sia in campionato che in Europa nei turni preliminari di Champions League e nella prima sfida della fase a gironi di Europa League contro il Maccabi Tel-Aviv. La scorsa estate ha sfidato l’Italia nella fase a gironi degli Europei Under 21 in Polonia e ora è già un punto fermo della selezione maggiore di Karel Jarolim.
MICHAL SACEK - Nella Praga granata, Michal Sacek continua a stupire tutti. Partito da Hustopece, paesino di poco meno di 6000 abitanti della Moravia meridionale, è arrivato nel 2014 allo Sparta Praga al termine di un lungo percorso tra Breclav, Bohunic e Hodonín, coronando il sogno inseguito dall’età di 5 anni. Il granata risponde all’identikit dell’inesauribile e instancabile motorino di centrocampo, capace di recuperare palloni da una parte all’altra del terreno di gioco. Al termine dell’esperienza nelle giovanili dello Sparta, nella stagione 2015/2016 il tecnico Scasny gli concede la grande chance, con l’esordio in campionato contro lo Slovan Liberec e la prima da titolare all’ultima giornata contro il Vysocina Jihlava. Lo scorso anno, Sacek viene schierato a sorpresa nella sfida di Europa League contro il Southampton e viene gettato nella mischia a San Siro dal tecnico David Holoubek, suo allenatore già ai tempi delle giovanili. Il 21enne è stato convocato da Lavicka in occasione degli Europei Under-21 in Polonia, mentre lo scorso 2 giugno ha ricevuto a sorpresa la chiamata della Nazionale maggiore da parte del commissario tecnico Jarolim. Sacek ha rivelato di avere un grande sogno nel cassetto: giocare nell’Arsenal proprio come il suo compagno Rosický. “Tomas è il mio modello da sempre. È fantastico essere in squadra con lui. Dopo ogni partita, mi dà consigli e mi aiuta ad analizzare la prestazione”. Chissà che un giorno non possa calcare il prato dell’Emirates Stadium, sulle orme proprio del “Piccolo Mozart”.