Da Rivera a Sacchi:| Vip al World Football Show!
Non solo calcio giocato al World Football Show, la fiera mondiale del calcio in corso nei padiglioni di Rho-Pero fino a lunedì.
Numerosi i convegni e le tavole rotonde in programma, dedicati ai temi di maggiore attualità del calcio italiano e che vedono tra i relatori personaggi di primo piano del giornalismo, della cultura e delle istituzioni calcistiche.
Dopo il convegno di ieri, moderato da Bruno Pizzul, al quale hanno partecipato Arrigo Sacchi, Gianni Rivera, Don Alessio Albertini e Roberto Samadem, incentrato sullo sviluppo dei giovani calciatori e sulle problematiche legate al mondo giovanile, dal punto di vista tecnico e sociale, questa mattina la Fiera internazionale del calcio ha continuato l’importante tematica della formazione del giovane calciatore con il convegno organizzato dall’AC Milan.
Tra i relatori presenti Filippo Galli, responsabile Settore Giovanile rossonero, Daniele Tognaccini Project Leader MilanLab, Laura MasiDirettore Marketing e Michele Ferraris, Responsabile del progetto Milan Junior. Un progetto partito nel lontano 1998 con connotazioni soprattutto di marketing rivolti ai giovanissimi dai 5 ai 18 anni che poi nel corso degli anni è diventato una vera e propria filosofia ed un modo di relazionarsi con i giovani che fanno ad oggi di Milan Junior uno dei progetti più interessanti ed efficaci a livello europeo.
A seguire il Milan ha dato vita a un’interessante tavola rotonda, nella qualeRenzo Ulivieri, Presidente AIAC, Paolo Piani, segretario FIGC Settore Tecnico, Piet Hubers, UEFA Grassroots Division e tecnico della federazione olandese e Caterina Gozzoli, docente di Psicologia all’Università Cattolica di Milano, hanno portato le loro esperienze personali, contribuendo a spiegare come il calcio possa aiutare la formazione di un giovane, oltre che dal punto di vista sportivo anche da quello educativo.
La giornata si è chiusa con il convegno sull’utilizzo della tecnologia nel gioco del calcio, presenti tra gli altri l’ex-designatore arbitrale Paolo Casarin, il direttore generale della Federcalcio Antonello Valentini e Arcangelo Distante direttore di Issia-CNR.
Da parte di tutti è stata ribadita l’importanza dello strumento tecnologico soprattutto nella determinazione dei gol, mentre per tutti gli altri aspetti – fuorigioco in particolare – si è sottolineata la necessità di un uso attento e moderato che non snaturi le caratteristiche del gioco e non vada ad alimentare ulteriormente gli scontri polemici.