Da Pasalic e Mati a Kessie e Fabregas: Milan, così cambia il centrocampo
La data spartiacque del 14 aprile si avvicina e il Milan parte già con un ritardo clamoroso rispetto alle rivali nella pianificazione della prossima stagione, soprattutto in sede di calciomercato. In attesa di capire chi porterà avanti le trattative per conto del club rossonero tra Galliani e il duo Fassone-Mirabelli, quello che si sa è che uno dei reparti che saranno maggiormente ritoccati è il centrocampo. Diversi gli obiettivi messi nel mirino ai quali faranno spazi alcuni calciatori tutt'altro che certi della riconferma per la prossima stagione.
CHI PARTE - Vincenzo Montella ha puntato su di lui soprattutto nella prima metà di stagione, salvo escluderlo dalle recenti rotazioni: Mario Pasalic, da contratto, farà ritorno al Chelsea a giugno e, scongiurato il pericolo di pagare una penale ai Blues per scarso impiego, il Milan non ha inserito tra le priorità estive il suo possibile riscatto. Discorso simile per Mati Fernandez che, superati i guai fisici della prima parte di stagione, sarà uno degli uomini di maggiore fiducia sui quali il tecnico rossonero punterà per la volata europea, ma in caso di addio di Galliani e arrivo della nuova dirigenza la conferma del cileno (legato contrattualmente ancora alla Fiorentina) non sarebbe così automatica. Anche Poli potrebbe salutare con un anno di anticipo rispetto alla scadenza dell'attuale accordo e per Bertolacci potrebbe essere trovata una sistemazione, anche in prestito, per consentirgli di rilanciarsi dopo due annate da dimenticare.
CHI ARRIVA - Per questioni di ingaggio, saranno confermati Montolivo e Sosa, Locatelli rappresenta uno dei giovani prodotti dal proprio vivaio sui quali si punterà anche in futuro, mentre Kucka, se Galliani resterà in sella, va verso il rinnovo, come abbiamo anticipato nei giorni scorsi. E gli acquisti? Difficile fare nomi senza avere cognizione del budget che sarà messo a disposizione di chi farà il mercato, ma anche in questo caso torneranno di moda i nomi fatti nelle ultime settimane. Quasi sfumato Dahoud, destinato al Dortmund, restano in piedi le candidature di giovani prospetti affermatisi nel nostro campionato come l'atalantino Kessie e Pellegrini del Sassuolo, sul quale però la Roma è in vantaggio, o un giocatore più pronto e già trattato in passato come Badelj della Fiorentina. C'è poi la pista suggestiva e di maggior respiro internazionale che porta a Cesc Fabregas del Chelsea, che sarebbe il fiore all'occhiello della nuova proprietà per mandare un segnale sulla voglia di rilanciare il Milan anche fuori dai confini italici.
CHI PARTE - Vincenzo Montella ha puntato su di lui soprattutto nella prima metà di stagione, salvo escluderlo dalle recenti rotazioni: Mario Pasalic, da contratto, farà ritorno al Chelsea a giugno e, scongiurato il pericolo di pagare una penale ai Blues per scarso impiego, il Milan non ha inserito tra le priorità estive il suo possibile riscatto. Discorso simile per Mati Fernandez che, superati i guai fisici della prima parte di stagione, sarà uno degli uomini di maggiore fiducia sui quali il tecnico rossonero punterà per la volata europea, ma in caso di addio di Galliani e arrivo della nuova dirigenza la conferma del cileno (legato contrattualmente ancora alla Fiorentina) non sarebbe così automatica. Anche Poli potrebbe salutare con un anno di anticipo rispetto alla scadenza dell'attuale accordo e per Bertolacci potrebbe essere trovata una sistemazione, anche in prestito, per consentirgli di rilanciarsi dopo due annate da dimenticare.
CHI ARRIVA - Per questioni di ingaggio, saranno confermati Montolivo e Sosa, Locatelli rappresenta uno dei giovani prodotti dal proprio vivaio sui quali si punterà anche in futuro, mentre Kucka, se Galliani resterà in sella, va verso il rinnovo, come abbiamo anticipato nei giorni scorsi. E gli acquisti? Difficile fare nomi senza avere cognizione del budget che sarà messo a disposizione di chi farà il mercato, ma anche in questo caso torneranno di moda i nomi fatti nelle ultime settimane. Quasi sfumato Dahoud, destinato al Dortmund, restano in piedi le candidature di giovani prospetti affermatisi nel nostro campionato come l'atalantino Kessie e Pellegrini del Sassuolo, sul quale però la Roma è in vantaggio, o un giocatore più pronto e già trattato in passato come Badelj della Fiorentina. C'è poi la pista suggestiva e di maggior respiro internazionale che porta a Cesc Fabregas del Chelsea, che sarebbe il fiore all'occhiello della nuova proprietà per mandare un segnale sulla voglia di rilanciare il Milan anche fuori dai confini italici.