Da Morata a Kalinic: Milan, così può cambiare la strategia per l'attacco
SITUAZIONE MORATA - Il desiderio numero uno è indubbiamente Alvaro Morata, l'uomo giusto al posto giusto... con tante, tantissime complicazioni in mezzo. Perché il Real Madrid fa un prezzo alto per privarsene, diversi club si sono già messi in fila, non solo il Chelsea di Antonio Conte ma anche il Manchester United ha preso informazioni su Alvaro. E chissà che una buona parola non possa metterla la futura moglie di Morata, Alice, in favore del ritorno in Italia. Di sicuro c'è che il Milan ci sta provando, ha incontrato i suoi agenti e continuerà a premere; ma Morata ha sempre avuto idee legate alla Premier, in Italia si sente legato quasi totalmente alla Juventus. Un sogno difficile.
DA AUBA A KALINIC - Da qui nasce la necessità di tenere d'occhio più strade per non farsi trovare impreparati. Il ritorno di Pierre Aubameyang? Tutt'altro che semplice, servono 11/12 milioni di ingaggio (!) e 60/70 milioni di cartellino da saldare al Borussia Dortmund, il Milan è avvisato. E anche in questo caso c'è una concorrenza feroce, PSG in testa ma non solo. Solo se dovessero saltare queste idee, prenderebbe corpo l'ipotesi 'italiana', ovvero pescare in Serie A: Nikola Kalinic può lasciare la Fiorentina a giugno, ha costi diversi (soprattutto di ingaggio) e piace moltissimo a Vincenzo Montella per caratteristiche. Per questo il suo nome non va escluso, anzi. Nelle tante valutazioni del nuovo Milan per l'attacco...