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    Da molestatore a diffamato, l'inaffondabile Le Graet prende di mira il Ministro dello Sport

    Da molestatore a diffamato, l'inaffondabile Le Graet prende di mira il Ministro dello Sport

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Non ha atteso molto per far scattare il contrattacco. Noël Le Graët, dimissionario dalla presidenza della federcalcio francese (FFF) da appena quarantotto ore, sente di essere più potente che mai e medita una mossa clamorosa: querelare per diffamazione la ministra dello sport francese, Amélie Oudéa-Castéra. E la notizia della possibile e clamorosa azione legale si diffonde in parallelo a quella dell'assegnazione, allo stesso Le Graët, dell'ufficio parigino della Fifa, con prospettiva che gli si aprano anche le porte del Consiglio Fifa. Gentili cadeaux di Gianni Infantino, presidente Fifa che in materia di questioni etico-morali ha già dimostrato di privilegiare le maniere spicce.

    Sicché, alla bella età di 81 anni, l'ex numero uno del calcio francese rimane al suo posto nonostante i casi che di recente lo hanno visto al centro di polemiche molto pesanti. Soprattutto gli ultimi due: le considerazioni assolutamente fuori luogo espresse nei confronti di un totem del calcio nazionale come Zinedine Zidane, e il comportamento nei confronti della agente di calciatori Sonia Souid, che nel corso di un'intervista rilasciata all'Equipe lo scorso gennaio lo ha accusato di comportamenti sessisti. Proprio quest'ultima vicenda è stata fatale all'ex presidente della FFF, che però dal canto suo ha negato di avere tenuto le condotte di cui lo accusa Souid (che invece nelle scorse ore ha ribadito di essersi sentita molestata dai comportamenti di Le Graët, oltre a dirsi sconcertata per essere stata definita “teleguidata” dalla difesa dell'ex presidente federale.

    Il dettaglio sulla presunta eterodirezione di Souid è significativo dell'atteggiamento che Le Graët ha deciso di assumere: contrattacco a tutto campo. Con un bersaglio grosso nella campagna di riabilitazione che è stato individuato nella ministra Oudéa-Castéra, che secondo l'ex presidente della federcalcio francese gli avrebbe dato del molestatore. La titolare del dicastero dello sport nega di essersi espressa in questi e afferma di aver ricevuto una chiamata telefonica dallo stesso Le Graët, dalla durata molto breve. E adesso si tratterà di vedere se si passerà dalle parole ai fatti, e se davvero il nuovo pupillo di Gianni Infantino cercherà di portare in tribunale un ministro della repubblica.

    @pippoevai

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