Da Meret a Kulusevski, cinque giocatori che devono rilanciarsi nel 2022
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ALEX MERET (Napoli) - Qualcuno si chiede che fine abbia fatto, ma il portiere classe '97 è lì, vicino a Spalletti. In panchina. Ogni settimana. Meret ha vissuto un 2021 difficile nel quale prima si è alternato a Ospina per poi fargli definitivamente da vice. Nel nuovo anno non vuole più rimanere a guardare, ed è pronto per tornare protagonista. Al Napoli o da un'altra parte.

STEFANO SENSI (Inter) - Poco spazio e molti infortuni per il centrocampista dell'Inter, lo sguardo al futuro è carico di speranza e voglia di rilanciarsi. La società crede nelle qualità del ragazzo e in estate ha respinto l'interesse della Fiorentina, tra le ipotesi c'è anche quella di un prestito per farlo giocare con continuità.

GONZALO VILLAR (Roma) - Il suo 2021 si conclude con 33 presenze in Serie A, tutte l'anno scorso. Con Mourinho infatti ha giocato solo cinque partite in Conference League e probabilmente a gennaio lascerà i giallorossi. Lo spagnolo è fuori dai progetti dell'allenatore, nell'anno nuovo vuole trovare un allenatore che gli dia fiducia come aveva fatto Fonseca, opponendosi anche alla cessione in prestito.

DEJAN KULUSEVSKI (Juventus) - Il salto in una big l'ha pagato e lo sta pagando. Se ci aggiungiamo che la Juve non sta vivendo un gran periodo e lo svedese gioca spesso fuori ruolo ecco che il suo 2021 diventa più negativo che positivo. Indossata la maglia bianconera ha frenato la sua crescita e se dovesse arrivare un'offerta da 35/40 milioni potrebbe anche partire. Dejan lavora a testa bassa per tornare quello di Parma, dove gol con e giocate aveva convinto la Juve a porarlo a Torino.

RICCARDO ORSOLINI (Bologna) - E' vero, arriva da un gol nell'ultima giornata, ma in generale non ha vissuto un grande 2021. Quando sembrava ormai in rampa di lancio con tanto di convocazione in Nazionale, ha avuto qualche problema nel rapporto con Mihajlovic che lo lasciava spesso fuori dalla formazione titolare. E quest'anno ha giocato solo nove partite dall'inizio. Le due reti con Torino e Sassuolo devono essere un primo passo per rilanciarsi, sfruttando anche l'assenza di Barrow che sarà impegnato in Coppa d'Africa.