Da Liverpool alla rivincita con Olanda e Besiktas: la seconda giovinezza di Babel
GLI ESORDI DA PREDESTINATO - Nato nel 1986, prodotto del prolifico vivaio dell'Ajax a cui viene aggregato a soli 11 anni, viene integrato in prima squadra a 14 primavere, esordio record anche per la squadra in cui ha militato un certo Johan Cruijff. Sembra l'inizio di un prodigio: due mesi dopo il 17esimo compleanno esordisce in Eredivisie e viene convocato da Marco van Basten nella nazionale maggiore Oranje.
LA CHIAMATA DEL LIVERPOOL, LA CADUTA E IL PELLEGRINAGGIO - Nel 2007, quando di anni ne ha solo 19, arriva la grande chiamata da parte del Liverpool, che se lo aggiudica per 17 milioni di euro e gli fa firmare un quadriennale. Nei Reds dopo un inizio folgorante però inizia la discesa, anche per alcuni problemi caratteriali che ne condizionano il rendimento. Inizia così un lungo girovagare che lo riporta prima all'Ajax, poi in Turchia al Kasimpasa, poi negli Emirati Arabi all'Al Ain, poi in Spagna, nel Deportivo, per finire al Besiktas, ancora in Turchia. Nel mentre sempre parecchi gol, ma lontane le vette che aveva toccato all'inizio.
LA CAPIGLIATURA ALLA RODMAN E LA RINASCITA - Prima di arrivare all'ultimo anno: forse anche complice una nuova capigliatura alla Dennis Rodman, Babel sta tornando a toccare i vertici intravisti nella prima parte di carriera. Maggiore maturità, un ruolo più definito e da protagonista, nel Besiktas e nell'Olanda: una grande prestazione in Nations League contro la Francia, contornata da un gol, e una perla ieri sera in Europa League contro il Sarpsborg, dopo aver vinto anche il campionato in Turchia. A 32 anni Babel vuole tornare protagonista e prendersi la sua rivincita. Perché non è mai troppo tardi.
@AleDigio89