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    Da Lewandowski della B al gol perduto: Mancuso cerca spazio, il Monza lo vuole

    Da Lewandowski della B al gol perduto: Mancuso cerca spazio, il Monza lo vuole

    • Angelo Taglieri
    I numeri sono tutto. Se hai l’obiettivo di andare in Serie A e se di mestiere fai l’attaccante. E i numeri sono da guardare per i due protagonisti della nostra storia, dal futuro, molto probabilmente, intrecciato. Da una parte c’è il Monza di Stroppa, 11° in classifica, con 12 punti e solo 11 gol fatti. Facendo i conti è il terzo peggior attacco della Serie B dopo Pordenone e Vicenza. Dall’altra, invece, c’è Leonardo Mancuso, attaccante dell’Empoli, che dopo il gol alla Juventus, alla seconda di campionato, non ha più segnato. 4 altre presenze, solo 3 da titolare, più altre 6  da spettatore non pagante.  Il mercato di gennaio chiama.

    CHE NUMERI! - Uno può fare bene all’altro. Il Monza ha bisogno di una attaccante in grado di fare gol in Serie B, Mancuso ha bisogno di fiducia e campo, meglio ancora se in un campionato che conosce benissimo. E dove ha fatto benissimo. 20 gol la passata stagione con Dionisi, 13 quella prima sempre in Toscana, 19 quella prima ancora a Pescara, valorizzato da Bepi Pillon. Insomma, un bomber di razza, capace, la passata stagione, di segnare 4 gol in quindici minuti contro la Virtus Entella, alla Lewandowski, insomma. E non nuovo a questi exploit, visto che 4 gol in una partita li aveva fatti anche in C, con la Sambenedettese contro il Sudtirol. Esperienza e di categoria: il bomber che serve al Monza. 

    ESPERIMENTI FALLITI - Sì, perché in questo anno e mezzo di B i brianzoli hanno sbagliati spesso la scelta là davanti: Gytkjaer più di manovra che finalizzatore, Maric già girato in prestito al Crotone, Balotelli esperimento fallito così come Boateng, Favilli infortunato. E così, Stroppa, nell’ultima partita ha giocato con Valoti e D’Alessandro davanti. Per questo Mancuso può essere il nome giusto. L’uomo che ama la pesca, per rilassarsi; che ama la chitarra, per caricarsi; e che ama fare gol, per sfogarsi. E, almeno per quest’ultima cosa, Monza può essere il luogo perfetto.

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