Da Kean a Emre Can, quanti rimpianti per la Juve: due anni di errori sul mercato per salvare il bilancio
Nicola Balice
Si guarda la Juve di oggi e si capisce che la rosa è incompleta. Si rileggono le ultime sessioni di mercato e si capisce che il bilancio ha preso il sopravvento, con tutta una serie di operazioni che in condizioni normali non sarebbero state fatte. E allora aumentano i rimpianti quando poi si vede che altrove esplodono o si consacrano giocatori che potrebbero fare davvero comodo anche alla formazione di Andrea Pirlo. Risolvendo problemi di organico, allungando magari pure la lista. Non bisogna andare troppo in là nel tempo per avere degli esempi che rientrano di diritto alla voce dei rimpianti o delle cessioni affrettate, per far quadrare i conti. Inutile quindi parlare per esempio di Kingsley Coman. Ma è dall'estate 2019 in poi le operazioni che portano a mordersi le dita non mancano e se ne possono individuare almeno quattro che ora come ora appaiono degli affari sbagliati. Da Moise Kean, si proprio Kean, in poi. SCOPRI TUTTO SU ILBIANCONERO.COM