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  • Da Kakà a Tevez: gennaio è hot

    Da Kakà a Tevez: gennaio è hot

    Chiuso il mercato da neanche 48 ore, è già tempo di pensare allaprossimasessione prevista a gennaio. Esistono, infatti, affarisolamenterimandati e altri che potrebbero nascere se si verificassero determinate (probabili) condizioni: da chi è in scadenza di contratto nel 2012 a chi troverà poco spazio, non sono poche le situazioni a rischio. Basti pensare a Kakà, Balotelli,Amauri, Sneijder, Montolivo, Inzaghima non solo.
     
     
    Partiamo dal brasiliano del Real Madrid: Mourinho ha bloccato la sua cessione quando l'affare sembrava essere imminente. Non è da escludere che una delle motivazioni sia il fatto che Kakà, al Milan, sarebbe stato un avversario temibile in ottica Champions League. Ecco perché la trattativa potrebbe riprendere a gennaio, quando il giocatore non potrà più giocare in Europa con un altro club (basta una presenza nei gironi di Champions colReal). Sempre i rossoneri rimangono vigili su altre due situazioni che potrebbero incendiarsi da un momento all'altro: Balotelli-City eMontolivo-Fiorentina. Il primo rischia di trovare ben poco spazio con iCitizens di Mancini, che gli preferisce il trio Aguero, Nasri eSilva. Come prima punta, poi, Dzeko è inamovibile. Considerando il carattere diSuperMario e le capacità del suo agente Mino Raiola, se l'azzurro dovesse giocare poco l'addio al Manchester Citypotrebbe arrivare già a gennaio. Il Milan, a quel punto, sarebbe in prima fila per il giovane talento. Sempre il club di Via Turati ha già un accordo con Montolivo per la prossima stagione, quando il centrocampista si libererà a parametro zero. Il ds della Fiorentina, Pantaleo Corvino, è stato però chiaro: se il giocatore non rinnova, non gioca. E nella stagione che porta all'Europeo, Montolivo non può permettersi di stare un anno in tribuna. Per questo motivo, a gennaio, le parti potrebbero venirsi incontro e trovare un accordo per interrompere anzitempo il rapporto.
     
    All'Inter rimane calda la questione Sneijder, che nel nuovo modulo di Gasperini sembra un pesce fuor d'acqua. In che posizione giocherà l'olandese? Centrocampista centrale o esterno d'attacco? Si vedrà, certo è che nessuno di quei due ruoli esalta le sue caratteristiche. Addirittura l'allenatore nerazzurro, per l'equilibrio della squadra, potrebbe lasciarlo fuori in qualche occasione, come già capitato conBenitez: ecco che, a quel punto, la pista United tornerebbe a farsi viva. Attenzione anche aCastaignos, escluso dalla lista Champions. L'arrivo di Zarate gli toglierà certamente spazio: è possibile che l'olandese verra ceduto in prestito. La Juventus è invece alle prese con la patata bollente Amauri, che ha rifiutato ogni possibile destinazione. "Siamo ingabbiati da Amauri", ha avvertito l'ad bianconeroMarotta. "Ha un contratto di 3,8 milioni, gli era stato garantito un incentivo all'esodo di 3,2 milioni di euro lordi da parte della Juventus e i restanti 2,5 milioni di euro netti dal Marsiglia, che gli dava un contratto di altri due anni: in totale aveva tre anni di ingaggio". L'italo-brasiliano non si è però voluto muovere da Torino, anche se con Antonio Conte farà solo tribuna. Chissà che, dopo cinque mesi diinattività forzata, non cambi idea e decida di trasferirsi, magari tornando al Parma dove molto bene ha fatto nella seconda parte della stagione scorsa.
     
    Situazione apparentemente diversa da quella di Amauri, ma poi simile nella sostanza, è quella diBorriello a Roma. Il giocatore, prima riscattato e poi messo sul mercato, ha rifiutato di andare via in prestito. Luis Enrique conta sul giocatore anche se non è la sua prima scelta: prima di Borriello ci sonoBojan, Osvaldo, Lamela e Totti. L'attaccante certamente non gradirà lo scarso impiego e a quel punto, a gennaio, potrebbe decidere di partire anche in prestito. Occhio anche a Gilardino, che aveva già l'accordo con il Genoa ma mancava quello tra le due società. La Fiorentina non ha gradito il comportamento del giocatore e, tra qualche mese, se arrivasse l'offerta giusta lo lascerebbe andare. IlMilan dovrà fare i conti con i malumori di Inzaghi, escluso dalla sua competizione preferita: laChampions League. L'attaccante potrebbe chiedere di andare a chiudere la carriera in un club che gli garantisca di giocare. Si apre la prospettiva del prestito, invece, per il giovane El Shaarawy.
     
    All'estero andranno monitorate le vicende legate a Berbatov e Tevez. Il bulgaro dello United, dopo l'esplosione di Welbeck e la conferma del Chicharito Hernandez, è ormai fisso in panchina e potrebbe essere un affare per qualche club italiano. Infine c'è Tevez che, oltre al danno di essere rimasto al Citycontrovoglia, ha subìto anche la beffa di non essere più uno dei titolari. Scommettiamo che, già aottobre, lo vedremo bazzicare a Milano?

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