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    Da Juve-Napoli in Supercoppa a Benevento-Cagliari, Mazzoleni e l'accusa di Vigorito: 'Arbitro anti-sud’

    Da Juve-Napoli in Supercoppa a Benevento-Cagliari, Mazzoleni e l'accusa di Vigorito: 'Arbitro anti-sud’

    L’arbitro Paolo Mazzoleni nella bufera. Succede tutto nel post-partita di Benevento-Cagliari, scontro cruciale in chiave salvezza che si è disputato oggi pomeriggio alle 15, valido per la 35a giornata di Serie A. Il match è finito 1-3, coi padroni di casa fermi a quota 31 e gli ospiti a 35 punti, +4 sul terzultimo posto. Benevento virtualmente retrocesso, Cagliari salvo: i verdetti sarebbero questi oggi. Ma alla fine del campionato mancano ancora tre giornate, la corsa salvezza resta aperta. Il primo a crederci era e resta Oreste Vigorito, presidente del club di casa, che dopo il match si è letteralmente infuriato per quanto accaduto in campo. Nel mirino in particolare non il primo arbitro del match, Daniele Doveri, ma il Var, Paolo Mazzoleni. Parole durissime quelle di Vigorito contro il direttore di gara, che rievocano la Supercoppa di qualche anno fa tra Juventus e Napoli, quella terminata 4-2 a Pechino. E soprattutto riportano all'episodio più recente, di settimana scorsa, quando sempre Mazzoleni al Var non ha richiamato l'arbitro in occasione del gol annullato a Victor Osimhen per una lievissima spinta ai danni di Diego Godin sul risultato dell'1-0 in favore del Napoli (la partita è poi terminata 1-1).




    BENEVENTO-CAGLIARI - Ma partiamo da oggi. Minuto 84, in campo Doveri aveva assegnato il calcio di rigore in favore del Benevento sul risultato di 2-1 per gli ospiti dopo il contatto tra il difensore del Cagliari Asamoah e Nicolas Viola. Gamba sinistra del giocatore ospite a fermare il giocatore del Benevento, colpendolo sulla destra. Poi, dopo il richiamo di Mazzoleni al Var e un lungo check, il direttore di gara è tornato sui propri passi e ha tolto il penalty, facendo infuriare la dirigenza in tribuna. Il match è poi terminato 3-1, col gol di Joao Pedro nel finale. È stato questo il caso che ha fatto infuriare il presidente Vigorito, che a Sky si è sfogato: “Io credo che coi mezzi a disposizione li stiate vedendo anche voi. Il calcio deve fermarsi a guardare le immagini, che dicono quello che ha visto tutta Italia tranne Mazzoleni. Mi sono arrivati messaggi, non da Benevento, ma da Napoli, da chi ha scritto che quando si vuole ammazzare una squadra del sud, si manda Mazzoleni. Io non ho mai detto una parola degli arbitri: se gli arbitri non sanno guardare il campo e non guardano neanche il Var, arrivederci. Il signor Mazzoleni col culo sulla panchina guarda un video e non riesce a guardarlo. Qualche altra volta chiedevamo all'arbitro di andare al Var, ci hanno detto che devono essere chiamati. Il tocco e la sua entità sono una valutazione dell'arbitro, ora hanno dotato il Var di quanto è stato pesante il tocco? Quando si vuole ammazzare il sud si mette Mazzoleni al Var, lo hanno fatto anche oggi! Questa è una vergogna! Mi mandassero dove vogliono, non è neanche detto che io rimanga nel calcio. La mia è una ferma condanna all'utilizzo del Var". 

    JUVE-NAPOLI - “Mi sono arrivati messaggi, non da Benevento, ma da Napoli, da chi ha scritto che quando si vuole ammazzare una squadra del sud, si manda Mazzoleni”. Un passaggio che ai più attenti non è sfuggito. La memoria torna all’11 agosto 2012, quando a Pechino la Juventus aveva vinto per 4-2 la Supercoppa Italiana contro il Napoli. Match senza esclusione di colpi in campo, con grandi polemiche arbitrali e la furia dei partenopei contro Mazzoleni. In particolare la rabbia del presidente – Aurelio De Laurentiis – che tracimava dalle tribune e arrivava fino alla squadra con un ordine perentorio: al fischio finale ce ne andiamo tutti… non dobbiamo partecipare alla premiazione della Juventus. Le espulsioni di Pandev e Zuniga, oltre a quella dell’allenatore Mazzarri, scatenarono l'ira funesta del patron che abbandonò la tribuna mostrando tutto il proprio dissenso per quella direzione di gara discutibile, scandita dall'impressione che fossero state utilizzati "due pesi e due misure" nella valutazione di alcuni episodi, sulle reazioni e le proteste dei calciatori. La stessa sensazione che ha avuto oggi il presidente del Benevento Vigorito dopo il ko contro il Cagliari. Nella bufera, c'è ancora Mazzoleni.

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