Da Insigne a Bacca ed Eder: il weekend dei ribelli delle sostituzioni
Non è passato nemmeno un mese da Italia-Spagna, con la mancata stretta di mano di Pellè a Ventura al momento del cambio, che il calcio italiano è tornato a regalare altri episodi di "insubordinazione" al momento delle sostituzioni. Quello appena trascorso è stato un fine settimana particolarmente caldo dal punto di vista dei rapporti tra calciatori e allenatori, con almeno tre esempi chiari di quanto sia difficile accettare le decisioni dei propri tecnici. E i casi di giornata riguardano tre tra le squadre più importanti della Serie A: Napoli, Milan e Inter.
APRE INSIGNE - Tutto è iniziato sabato sera allo Juventus Stadium. Al 60' minuto, sul risultato di 1-1, Sarri decide di sostituire Insigne con Giaccherini. E l'attaccante napoletano non gradisce: "Perché togli me? Sto facendo tutto io!" (foto da Premium Sport), il messaggio destinato all'allenatore. Che a fine partita risponde secco al suo giocatore: "Quando esce deve stare zitto e basta".
PROSEGUE BACCA - Un copione simile si è visto ieri pomeriggio a San Siro. Montella richiama in panchina Bacca per inserire Luiz Adriano, il Peluca non ci sta e lo dà a vedere, lamentandosi pubblicamente con Montella e lanciando la giacca verso la panchina. Più calma la risposta dell'Aeroplanino: "Ho visto di peggio rispetto a quello che ha fatto lui, vedremo se avrà qualcosa da dire".
CHIUDE EDER - Da una milanese all'altra. Ieri sera l'Inter è stata sconfitta dalla Sampdoria. C'è chi è uscito più nervoso degli altri però tra i nerazzurri è stato l'ex di turno Eder che, sostituito a un quarto d'ora dal fischio finale, non ha stretto la mano che de Boer gli tendeva, imprecando e scalciando una bottiglietta. "Vuole sempre vincere, ma ultimamente ha giocato tanto e avevo bisogno di qualcuno più fresco", il timido commento dell'allenatore. Proprio Eder era in campo al momento del fattaccio tra Pellè e Ventura. Che abbia tratto ispirazione da quell'episodio?
@marcodemi90