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    Da Higuain a Morata, tutte le vittime di Benzema: Mbappé sfida l'Highlander

    Da Higuain a Morata, tutte le vittime di Benzema: Mbappé sfida l'Highlander

    • Federico Albrizio
    "Alla fine ne resterà soltanto uno" ripetevano Juan Sanchez Villa-Lobos Ramirez e Kurgan, magistralmente interpretati da Sean Connery e Clancy Brown, nel celeberrimo film "Highlander". La profezia, la lotta per la sopravvivenza e l'affermazione degli immortali, storia che in senso lato si vive tutti i giorni nella vita reale e perché no, anche nel calcio tra compagni di squadra: la lotta diventa competizione tra i colleghi di reparto in spogliatoio, il premio è la maglia da titolare. Spesso le gerarchie cambiano, gli interpreti pure in un mondo, quello del pallone, che vede il mercato sempre più protagonista con acquisti su acquisti, ma c'è anche chi ha fatto della sopravvivenza un vero e proprio superpotere 'eliminando' uno a uno tutti gli avversari che si sono avvicendati negli anni: Karim Benzema da otto anni con Cristiano Ronaldo è un punto fermo del Real Madrid e la lista delle sue 'vittime' è di assoluto prestigio.

    DA RAUL A HIGUAIN E MORATA - Quando nel 2009 i blancos lo prelevarono dal Lione il piano era chiaro: acquistare un giocatore che potesse sostituire gradualmente due colonne già avanti con l'età come Raul e van Nistelrooy. Missione compiuta in tempi brevissimi: già a gennaio l'olandese è costretto a cambiare aria, a fine stagione è addirittura il capitano a dover salutare Madrid. Due colossi sgretolati, stessa sorte è toccata a tutti gli altri che hanno provato a sfidarlo, nuovi acquisti come Adebayor e il Chicharito Hernandez, o anche chi era in rosa da più tempo come Gonzalo Higuain: dopo anni di attesa l'addio di Raul e van Nistelrooy sembrava aver spianato la strada al Pipita, che invece si è visto costretto a cedere sempre più spazio a Benzema fino a decidere di rilanciarsi, con successo, al Napoli. Ultimi a cadere Alvaro Morata, tornato dopo i due anni Juventus convinto di poter recitare il ruolo di protagonista e invece sistematicamente relegato alla panchina per poi essere ceduto quest'estate al Chelsea di Conte, e Mariano Diaz, trasferitosi proprio nella squadra, il Lione, che ha lanciato Karim. Non solo centravanti però, la capacità di Benzema di allargarsi sulle fasce ha scombussolato anche i piani degli esterni, su tutti Jesé Rodriguez scaricato nonostante le grandi promesse.

    ORA TOCCA A MBAPPE'? - Karim intoccabile o quasi, merito della sua abilità quasi unica di adattarsi al gioco della stella CR7, sempre favorito dai suoi movimenti e dal suo lavoro 'sporco' in copertura. C'è poi quel feeling particolare con il presidente Florentino Perez, suo primo tifoso e che per lui ha detto no alle numerose e remunerative offerte giunte sulla sua scrivania. Scalzarlo sembra dunque impossibile, ma ora un nuovo pretendente è pronto a farsi avanti: secondo la stampa madridista il Real ha raggiunto un principio d'intesa con il Monaco sulla base di 180 milioni di euro per Kylian Mbappé, potrebbe essere lui il nuovo gioiello ad arricchire la rosa dei blancos. Avanti un altro, un connazionale francese: sarà veramente l'enfant prodige a mettere la parola fine al regno di Benzema?

    @Albri_Fede90

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