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    Da 'Falcon' a 'Capitan America', McKennie miglior giocatore degli States. E anima della Juventus

    Da 'Falcon' a 'Capitan America', McKennie miglior giocatore degli States. E anima della Juventus

    • Angelo Taglieri
    "Un angolo per chi ha la visione del calcio di Nick Hornby, per chi vive la partita come un film, per chi reputa Babangida il miglior calciatore della storia. Un piccolo mondo per chi non ha scritto calcio con il pallone tra i piedi, ma con una penna tra le dita, una telecamera sulla spalla o un joystick in mano, per quelli cresciuti a pane, nutella e Holly e Benji . Il calcio visto con gli occhi, e gli occhiali, del Nerd"
     
     


    C'è un discorso, al termine di Avengers: Endgame che è indimenticabile. E che disegna un passaggio di consegne. Capitan America mette a posto le gemme nel passato, torna nel presente e...

    Ciao Sam.
    Qualcosa è andato storto o qualcosa è andato bene?
    Sai, dopo aver messo a posto le Gemme, ho pensato forse provo un po' di quella vita di cui Tony mi aveva parlato.
    Come ti è andata quella vita?
    È stata bellissima.
    Sono contento per te, davvero.
    Grazie.
    L'unica cosa che mi amareggia è di vivere in un mondo senza Captain America.
    A proposito [gli dà il suo scudo] provalo. [Sam prova lo scudo] Come ti sembra?
    Mi sembra di qualcun altro.
    Non è così?
    Grazie, farò del mio meglio.

    Sam, in arte Falcon, raccoglie l'eredità di Capitan America. Uno che è sempre stato al fianco dell'eroe americano per eccellenza del mondo Marvel, uno che è sempre stato 'alla tua sinistra', uno che ha fatto sempre il suo senza prendersi le luci della ribalta, di colpo diventa il supereroe a stelle e strisce. E in un mondo parallelo, quello in cui il calcio regna sovrano, è quello che è capitato a Weston McKennie. 
     
     


    ANIMA DELLA JUVE - Il centrocampista della Juventus, arrivato anche un po' a sorpresa dallo Schalke 04 in estate, sta colpendo tutti: in gol nel derby con un colpo di testa, in gol al Camp Nou contro il Barcellona con una splendida girata al volo, un concentrato di forza, energia e spensieratezza che è diventato fondamentale per la squadra di Andrea Pirlo. Ce ne siamo accorti in Italia, se ne sono accorti anche dall'altra parte del mondo. 

    NESSUNO COME LUI - Sì, perché a vincere il miglior giocatore maschile americano del 2020 non è stato l'eroe designato Pulisic, o il nuovo terzino del Barça Dest, ma lui, il mediano che ai tanti tifosi bianconeri ricorda Davids e che da bambino sognava di debuttare in NFL, la lega professionistica del football americano. La storia ha poi preso un altro corso, che lo ha portato a inseguire un pallone rotondo e non ovale, che lo ha portato alla Juve e poi sul tetto d'America. Diventando il migliore d'America. Come Cap. O meglio, come Sam: lavorando nell'ombra, facendo il suo, restando fedele a sé stesso, mettendosi al servizio dei fuoriclasse, di fianco al top player. O meglio, 'alla tua sinistra'. 

     

    @AngeTaglieri88

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