Anni vissuti con risultati e obiettivi completamente opposti hanno per qualche stagione raffreddato la rivalità sul mercato tra Juve e Inter. Un dualismo che improvvisamente o quasi si è riacceso nelle ultime due stagioni, tra vittorie bianconere e guizzi interisti. Ripercorrendo le vicende delle ultime finestre di mercato ecco che i motivi per fare festa in casa Juve non mancano in ogni caso. Un nome su tutti Paulo Dybala, ma anche Cuadrado e Pjaça cui può fare da contraltare il passaggio di Gabigol all'Inter o il “pacco” Hernanes rifilato lo scorso 31 agosto. E ancora il muro contro muro su cui sono andate a sbattere le rispettive dirigenze ora per Icardi e Brozovic, ora per Lichtsteiner. Tra vittorie, sconfitte e per così dire pareggi (come si può definire la questione legata a Berardi), ecco i principali punti a favore della Juve.

DYBALA, COLPO GOBBO – Fin dai tempi in cui incantava in Argentina, Dybala sembrava un promesso sposo dell'Inter. L'apprendistato e l'esplosione al Palermo hanno poi scatenato qualcosa di simile ad una vera caccia all'oro, con l'Inter che però non è mai stata in grado in quel particolare momento di poter insidiare la corsa della Juve. Che ha lavorato con anticipo e determinazione, pagando quella che nella primavera del 2015 a molti sembrava una cifra eccessiva per bruciare la concorrenza delle milanesi. L'era Suning forse avrebbe cambiato il finale, la storia parla di un autentico colpaccio della Juve, lo stesso Dybala a più riprese ha sempre confermato di non avere mai avuto dubbi nello scegliere la società bianconera rispetto alle altre pretendenti.

CUADRADO E PJACA – La volontà del giocatore nel calcio di oggi può fare tutta la differenza del mondo. Così è stato per Juan Cuadrado, tentato e corteggiato anche dall'Inter a inizio mercato prima del disperato assalto del Milan, raccogliendo sempre la stessa risposta: via dal Chelsea sì, ma solo per la Juve. Ed alla fine ha avuto ragione lui. Così è stato anche per Marco Pjaça, da più parti dato prima come un affare fatto dell'Inter e poi ancora una volta del Milan: ma c'era la solo Juve nei suoi pensieri e nei progetti presenti-futuri, alla fine la Dinamo Zagabria ha dovuto anche accettare un'offerta più bassa pur di andare incontro alla volontà del giocatore.

MURO LICHT – E negli ultimi giorni di mercato, è poi arrivato l'assalto frontale dell'Inter per Stephan Lichtsteiner. Un tentativo passato dall'intesa con il giocatore e il suo entourage, prima che saltasse a fronte della richiesta economica di Marotta e Paratici: superiore ai dieci milioni, a fronte di un indennizzo poco più che simbolico proposto dall'Inter. Nulla di fatto, inevitabilmente considerando la totale mancanza d'apertura nei confronti della Juve a proposito di obiettivi concreti come Icardi e Brozovic. Quella di Lichtsteiner più che una vittoria può essere definita una non-sconfitta, in attesa che domani lo svizzero possa poi dare il suo contributo sul campo per arrivare ad un'altra vittoria, ma in campionato.

@NicolaBalice