Da Dybala a Bonucci: la Juve, i rinnovi e idee chiare sulle clausole rescissorie
STRATEGIA CLAUSOLE - Nella gestione di Marotta e Paratici col presidente Agnelli, infatti, l'idea di puntare sulle clausole negli accordi con i propri giocatori non è mai stata vista di buon grado. Perché in ogni caso è una via d'uscita sempre pronta per i calciatori, anche se all'estero: vi immaginate se all'arrivo di Pogba fosse stata inserita una clausola da 50 milioni, impensabili all'inizio della sua esperienza bianconera? Due o tre anni dopo, chiunque li avrebbe pagati... quasi risparmiando. Né hanno grande senso le clausole che adottano i club spagnoli, 250 milioni di euro e simili, da Messi a Ronaldo. La Juventus anche nei recenti rinnovi già pronti di Paulo Dybala e Leonardo Bonucci non ha voluto neanche ascoltare l'argomento: chi li vuole, si sieda a trattare e il prezzo lo fa la Juve. Non c'è bisogno di una clausola per tutelarsi, nei piani bianconeri.
PROSSIMI RINNOVI - E allora, senza clausole ma con nuovi ingaggi, la Juventus provvederà a diversi rinnovi nel giro dei prossimi mesi: toccherà a Dybala e Bonucci, come detto. Ma non è finita, perché è già nel cassetto il nuovo accordo con Daniele Rugani e presto sarà il momento di discutere (fase embrionale, c'è tutto il tempo necessario) con Sami Khedira e il suo entourage. La programmazione bianconera passa anche da qui, rinnovi e nessuna clausola. Una strategia che fin qui non ha mai tradito Marotta e Paratici.