Da Draghi la prima proposta sensata sulla scuola. E lo sciopero del trasporto pubblico durante la pandemia...
Riportano i notiziari che, durante le consultazioni con i partiti, Draghi ha parlato di come dare agli italiani il ristoro più prezioso di tutti: quello per i figli. Draghi ha messo sul tavolo la necessità di modificare il calendario scolastico, renderlo elastico, modularlo a seconda dell'andamento, anche stagionale, della pandemia. Con un obiettivo: recuperare le lezioni perdute, non darle appunto per perse come si è fatto finora. Una proposta, la prima sensata sulla scuola. La prima che mostra di rendersi concretamente conto dell'enorme danno sociale ed economico di anni scolastici dimezzati e amputati. La prima proposta che mira e privilegia l'interesse generale. La prima che non guarda a se e come e quanto ci staranno sindacati, prof, sindaci, Regioni e pure famiglie. La prima che si occupa del futuro di una generazione. La prima volta che per la scuola non si sta lì a contare i non si può e i come si fa. La prima che declina il si deve. Non mancheranno i no ad una modifica del calendario scolastico che porti, tra l'altro, ad andare a scuola anche in un pezzo iniziale dell'estate. Sono i no di chi non capisce, non sa valutare il valore in termini di vita, di lavoro e reddito della scuola perduta. Di chi non li comprende, oppure se ne frega.
Donne ammazzate dal loro uomo(?).
Da una ogni tre giorni a tre in 24 ore. Sono le donne ammazzate dai loro uomini. Possesso, punizione, panico. Donna come animale domestico, se non sta nell'ovile va punita. Donna come proprietà inalienabile, come cosa. Panico per l'onta personale e pubblica dell'esser lasciati. Per questo ammazzano e a farlo sono uomini molto deboli, molto poco virili nella loro violenza, molto tremanti, vigliacchi di fronte alla fatica del vivere. Mezzi uomini in fondo. Non sono questi mezzi uomini un retaggio di tempi antichi, questo mezzo uomo, questi ometti tutto specchio e social, questi senza cultura civile, ignoranti, tossicodipendenti da sub cultura, bramosi di postare e pestare sono una produzione del tempo assolutamente contemporaneo.
Sciopero senza mascherina.
Scriveva con rassegnata ironia un lettore al Corriere della Sera: "La pratica in uso fra molti autisti Atac (azienda trasporti pubblici di Roma) di utilizzare la mascherina solo per reggere il mento si giustifica solo con l'intralcio che essa reca al loro instancabile impiego del cellulare durante la guida, oppure serve anche a dare sostegno al prossimo sciopero contro la mancanza di sicurezza sul lavoro?". La settimana dei tre scioperi è iniziata ieri (bus e metro poi oggi treni, venerdì aerei). Sciopero senza mascherina. Sciopero per il contratto (ma si può avere contratto senza sciopero in tempo di Covid, vedi i metalmeccanici). Sciopero per abitudini, liturgia e strategia. Ma sciopero per la sicurezza non ce lo vengano a raccontare. E poi i lavoratori del trasporto pubblico hanno ben diritto al rinnovo del loro contratto ma ad occhio non sono quelli che se la son vista e vedono davvero brutta da quando è pandemia. Contratto non corre ma stipendio sì.
Piano Marshall e Recovery: chi offre di più?
Paragone così per curiosità e per avere dimensioni di ciò di cui si parla. Piano Marshall dopo seconda guerra mondiale, Usa che finanziano economie e Stati dell'Europa occidentale, per l'Italia l'equivalente ad oggi di 164 miliardi. A tanto ammonta il Piano Marshall adeguando i miliardi di dollari di allora all'inflazione e inoltre parametrandoli alla crescita del Pil italiano dal 1946 ad oggi. Recovery, anzi Next Generation Ue, cioè 209 miliardi che la Ue destina all'Italia. Recovery più consistente in miliardi del Piano Marshall. I nostri genitori e nonni coi soldi del Piano Marshall seppero ricostruirci un paese intero. Noi ce la faremo a costruire qualcosa che non sia solo debito per figli e nipoti?