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  • Da Dimarco a Benatia, fino a Bastoni: mani, dov'è l'uniformità di valutazione?

    Da Dimarco a Benatia, fino a Bastoni: mani, dov'è l'uniformità di valutazione?

    • Alessandro Di Gioia
    Qualcuno ha capito come funziona l'assegnazione del rigore per fallo di mano in area? 

    Non c'è uniformità di valutazione in merito e i tre episodi citati  lo dimostrano palesemente:

    1 - Dimarco in Inter Parma impedisce al pallone di entrare in porta con un colpo di braccio galeotto, che il buon senso ma soprattutto il regolamento vigente avrebbe dovuto punire con il calcio di rigore e l'espulsione del terzino gialloblù. Il direttore di gara Manganiello lascia correre senza prendere provvedimenti, il VAR Rocchi non interviene.

    2 - Benatia in Milan-Juventus colpisce di mano impedendo ad Higuain di controllare il pallone in area e fermando l'azione: Mazzoleni lascia correre senza concedere il rigore, il VAR Fabbri segnala l'irregolarità che dovrebbe portare all'assegnazione del penalty e al cartellino giallo, il secondo per il marocchino, dato che interrompe una potenziale azione da gol. Il rigore viene concesso, il giallo no.

    3 - Bastoni in Milan Parma effettua un bagher sulla spizzata di testa di Cutrone, ma non può scomparire, dato che l'attaccante rossonero abbassa la testa all'ultimo secondo. L'arbitro Calvarese non sanziona l'accaduto ma richiamato dal VAR Valeri infine assegna il rigore alla squadra di Gattuso, non ammonendo il difensore emiliano. 

    Per giudicare un rigore per fallo di mano in area vengono utilizzati da regolamento questi criteri: movimento del braccio verso il pallone, distanza dall’avversario e intenzionalità nell’aumentare il proprio volume creando un ostacolo. 

    Perché dunque nel caso di Dimarco, con il movimento del braccio incogruo verso il pallone, a distanza di parecchi metri e volontario, non è stato assegnato rigore? Perché nel caso di Bastoni, con palla e avversario molto vicini e movimento involontario seppur plateale, è stato invece dato? Perché nel caso di Benatia, con un intervento che aumenta palesemente il volume del corpo creando un ostacolo, c'è stato bisogno dell'intervento del VAR?

    Fortunatamente, da quanto traspare, tra pochi mesi il regolamento sarà più coerente: sarà infatti specificato meglio se un tocco è punibile in funzione della distanza, del movimento e soprattutto della posizione del braccio. Se sarà troppo divaricato rispetto al busto, a meno che non ci sia un rimbalzo fortuito o un pallone calciato forte e da distanza ravvicinata, scatterà la sanzione. Per un'uniformità nella valutazione dei casi che, fino ad ora, in Serie A ancora non vediamo. 

    @AleDigio89

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