Da De Vrij a Ibrahimovic, la TOP 11 di CM.COM della 23a giornata di Serie A. Scopri la formazione!

JORONEN (BRESCIA) - E’ vero che il Brescia è in fondo alla classifica con una difesa non certo imperforabile, ma i pochi punti che ha conquistato sono in buona parte merito di questo portiere finlandese, come per esempio il punto preso contro l’Udinese. Lui e Tonali sono le uniche vere garanzie del Brescia.

FARAONI (VERONA) - Non finisce mai. Quando perfino i suoi assatanati compagni rallentano, lui continua a spingere. La Juve nella sua zona non riesce a costruire gioco.

ACERBI (LAZIO) - A Parma cambia posizione, non più centrale, ma centrosinistra, come capitava spesso in Europa League. Questo perché Inzaghi lo vuole anche in fase di costruzione, così difende (bene) e attacca (con buoni risultati).

DE VRIJ (INTER) - E’ l’uomo-derby. Quasi insuperabile nella sua area, in quella avversaria segna il gol del 3-2 con un colpo di testa degno di un cobra. Con la torsione brucia Romagnoli e batte Donnarumma.

GAGLIOLO (PARMA) - Non è stato un turno generoso con gli esterni di fascia sinistra e non è stata nemmeno fortunata la sua squadra, sconfitta al Tardini dalla Lazio, ma il trentenne terzino della nazionale svedese ha fatto una partita eccellente.

AMRABAT (VERONA) - Il Verona lo riconosce come il suo vero leader e da quella posizione di autorevolezza mette in crisi l’intero centrocampo della Juventus. Non molla mai, ma proprio mai.

LUIS ALBERTO (LAZIO) - Un’altra prestazione strepitosa. E’ dotato di una classe straordinaria che pure a Parma affiora con prepotenza in ogni momento della gara. E’ uno da Barcellona.

RAMIREZ (SAMPDORIA) - La vittoria doriana a Torino porta il suo nome. Quando ha giornate del genere, col talento può incenerire chiunque. Fantastica la punizione con cui batte un portiere come Sirigu.

LAPADULA (LECCE) - Con la sua doppietta è il protagonista della clamorosa vittoria del Lecce al San Paolo. E’ tornato sui livelli di Pescara quando segnava a raffica. In Serie B, però. Adesso in A si sta avvicinando al suo record personale di 8 gol (Milan 2016-17): è già a 7.

IBRAHIMOVIC (MILAN) - Gol, assist e palo, il Milan è ai suoi piedi, anche se il derby è nerazzurro. Non c’è Milan senza Ibra. I diffidenti (sul suo ritorno) adesso tacciono.

BARROW (BOLOGNA) - E’ appena arrivato e ha fatto capire a tutti la sua qualità. Senza spazio nell’Atalanta, Sinisa l’ha voluto a Bologna e lui lo ha subito ripagato con una straordinaria doppietta contro la Roma all’Olimpico.

JURIC (VERONA) - La scelta stavolta era davvero molto ampia. Mihajlovic ha battuto la Roma, Liverani il Napoli, Ranieri il Torino, Gasperini la Fiorentina, De Zerbi la Spal e Inzaghi il Parma, tutti in trasferta. Ma Juric ha fatto qualcosa di più: ha battuto i campioni d’Italia mettendoli sotto sul piano della corsa, del gioco e del temperamento.