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Campionato, Champions, Euro2020: è il giorno della verità, ecco cosa può succedere
LA RICHIESTA DELLE LEGHE - Riprendere il campionato a maggio per terminarlo a luglio: la Lega Serie A ha espresso oggi la sua volontà. Ed è lo stesso pensiero di Liga e Bundesliga, che lo faranno presente a Ceferin. Per finire a luglio, però, ci sono due problemi da affrontare: il primo, l’Europeo. Il secondo, la scadenza dei contratti dei giocatori. Sì, perché i termini degli accordi tra calciatori/allenatori e club sono datati 30 giugno (vedi Bonaventura e Ibrahimovic in scadenza, per fare due esempi), così come quelli dei giocatori in prestito. In Inghilterra, per chi è in scadenza, stanno pensando a dei contratti temporanei per poter terminare la stagione. Nodo importante da risolvere. E l’Europeo?
EUROPEO INVERNALE? - Euro2020 slitterà. In un primo momento si era pensato all’estate del 2021, posticipando così di un anno, ma si entra in un conflitto di interessi spigoloso con la Fifa, che nello stesso periodo ha in programma, già calendarizzata (17 giugno-4 luglio), la prima coppa del mondo per club estiva. Quindi, Infantino, a capo della Fifa, sta spingendo per una soluzione ‘invernale’, con Euro2020 spostato di qualche mese, a novembre-dicembre, una sorta di prova generale in vista del Mondiale 2022, che si terrà, per l’appunto, alla fine dell’anno. Ma in questo caso, sono i club a non essere d’accordo, visto che anche il calendario della prossima stagione verrebbe così rivoluzionato. Contratti, campionato, Europei. Ma non solo, perché all’appello mancano Champions ed Europa League.
CHAMPIONS ED EL - Come le federazioni e le leghe vogliono terminare i rispettivi campionati, così la Uefa vuole giocare tutte le partite delle proprie competizioni, Champions ed EL. Con ottavi di finale ancora da terminare, non è da escludere che, alla ripresa, i quarti e le semifinali possano giocarsi in gara secca; l’alternativa può essere quarti di finale in gara secca e poi Final Four nelle sedi delle finali, Istanbul per la Champions, Baku per l’Europa League. Tutti i problemi sul tavolo, tanti i problemi da affrontare, tantissimi i nodi da sciogliere . Oggi, a Nyon. Con una conference call che deciderà l’immediato futuro del calcio europeo.