Da Bennacer a Bakayoko, passando per Malinovskyi: la TOP 10 dei giocatori più sottovalutati della Serie A
SCORRI LA GALLERY PER VEDERE LA TOP 10

1 BENNACER - Ismael Bennacer, per esempio. Con Pioli il 22enne algerino è diventato un centrocampista completo. Ha tempi e geometrie da regista, quest’anno ha trovato anche personalità di rendimento e continuità di prestazione. Sempre presente in Europa League, 4/6 partite da titolare in campionato. Ibra è il totem, ma non di solo Ibra vive il Milan.

2 PEDRO - Veder giocare Pedro è uno spettacolo per gli occhi. Lo spagnolo è arrivato alla Roma sottotraccia, quasi nel silenzio. Sembrava il «buen retiro» di un campione che in Europa ha vinto tutto. Invece la sua enorme qualità e la generosità con cui si è messo al servizio degli schemi di Fonseca fanno oggi di Pedro una delle sorprese più belle del campionato. Con Dzeko e Mkhitaryan forma un tridente con pochi eguali.

3 VERETOUT - Restando a Roma, impossibile non parlare di Veretout. Oltre ai 4 gol in campionato (è lo specialista dei rigori) il francese ex Fiorentina ha avuto con Fonseca la giusta collocazione in campo. Puntuale nel dettare i ritmi in fase di ripartenza, abilissimo nel verticalizzare l'azione e proporsi in area avversaria. Se la Roma funziona, gran parte del merito è sua.

4 SORIANO - Soriano, che qualche anno fa era pure approdato in nazionale, sta vivendo a Bologna una stagione particolarmente felice. I numeri parlano chiaro: 4 gol (è il capocannoniere rossoblù), 3 assist, una presenza sempre costante in area avversaria. Ha rispolverato l'antico ruolo del trequartista, conferendogli fisicità e capacità realizzative assai notevoli.

5 CHIRICHES - A Napoli non trovava più spazio, era un rincalzo dei rincalzi. Con il Sassuolo invece Chiriches ha trovato - a trenta e passa anni - il contesto migliore per realizzarsi. Merito di De Zerbi, che l’ha piazzato al centro della difesa (sempre titolare quest’anno) e merito suo, perché non è facile reinventarsi dopo qualche stagione in affanno.

6 BAKAYOKO - A proposito di Napoli. Tutti concentrati (giustamente) a celebrare quella straordinaria pantera di Osimhen, ma l'uomo di cui Gattuso non può fare a meno si chiama Tiémoué Bakayoko, che a Napoli pare persino migliorato tatticamente rispetto all'esperienza con il Milan. Il francese di origini ivoriane anche contro il Sassuolo - a fronte della prima sconfitta sul campo - non ha mai perso la bussola, a conferma della sua importanza in mezzo al campo.

7 MALINOVSKYI - Nell’Atalanta delle meraviglie che tra Champions e campionato continua a macinare il suo calcio; tra l’eterno Gomez e il redivivo Ilicic, tra un gol di Zapata e uno di Muriel che si prendono la copertina; c’è un piccolo grande fenomeno che sta seminando bellezza: è Malinovskyi. Qualcosa del suo talento aveva già lasciato intravedere l’anno scorso, questo pare essere l’anno della sua definitiva affermazione da top-player.
8 YOSHIDA - Nella Sampdoria di Ranieri - giunta al suo quarto risultato utile consecutivo - brillano varie stelline, ma si parla poco del giapponese maya Yoshida. Non è una sorpresa (ha giocato per anni in Premier League), ma il 32enne esperto difensore - con oltre 100 presenze in nazionale - ha giocato da titolare le ultime quattro giornate: solo un caso che con lui in campo i blucerchiati non abbiano mai perso?


9 SCHIATTARELLA - Un altro giocatore «invisibile» è sicuramente Pasquale Schiattarella, regista imprescindibile nel Benevento di Inzaghi. Le cose migliori sembrava averle fatte nella Spal con Semplici. In Campania si è riscoperto fondamentale. Fa sempre il suo dovere, tiene uniti i reparti, è dotato di un palleggio di qualità e mai scende sotto la sufficienza: non è affatto poco.

10 SILVESTRI - Si parla sempre troppo poco di Marco Silvestri, il 29enne portiere a Verona dal 2017. Ad ottobre ha ricevuto la prima convocazione in nazionale, premio meritato perché da almeno due anni le sue prestazioni sono di livello. Ha prontezza di riflessi e buon piazzamento, è coraggioso nelle uscite e soprattutto garantisce la sua difesa con la serenità di cui è dotato.